Il presidente dell´Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Ugo Leone, boccia l´ipotesi del decreto legge sullo stop fino al 31 dicembre 2011 alle demolizioni di immobili abusivi destinati a prima abitazione in Campania, se costruiti prima del 2003. "Ritengo che questa iniziativa non sia positiva - dice Leone - e fra l´altro vanifica tutti gli sforzi che stiamo facendo e che hanno portato alla firma di un protocollo d´intesa con l´assessore all´Urbanistica della Regione Campania per procedere alla realizzazione, in comune, di abbattimenti dichiarati abusivi nei 13 comuni del Parco". Il decreto, aggiunge fra l´altro, "vanifica anche un´intesa che stavamo raggiungendo con la Procura Generale di Napoli, per quel che riguarda le opere dichiarate abusive con sentenza passata in giudicato". Il presidente si sofferma nel merito dello schema del decreto e aggiunge: "Quello che è peggio è che si dà un segnale negativo: mentre l´abbattimento è un deterrente per chi vuole continuare a costruire abusivamente, questo continuo ricorso ai condoni, perché di condono si tratta, è un incentivo a continuare nel mancato rispetto della legge perché tanto prima o poi arriva una sanatoria". Infine accennando alla ´zona rossa´ del Vesuviano, la cintura ce attorno al vulcano attraversa 18 comuni non esenti da roblemi di abusivismo edilizio, dice: "Questo sarà un premio quei candidati che nella campagna elettorale hanno fatto della evisione dei confini della zona rossa una battaglia elettorale er acquisire consenso".