Mercoledì 25 novembre 2009, alle ore 15.00, presso l’istituto superiore “Don Lorenzo Milani” di San Giovanni a Teduccio, in viale 2 Giugno (zona laghetto), l’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), l’istituto superiore “Don Lorenzo Milani” e Famiglia di Maria, con il patrocinio del Comune, della Provincia di Napoli e della Regione Campania, inaugureranno la mostra fotografica “Barbiana: il silenzio diventa voce”.
Ideata e progettata dalla Fondazione don Lorenzo Milani di Firenze, la mostra ripercorre la vita del celebre sacerdote, dalla sua giovinezza all’arrivo a Barbiana, sino agli sviluppi della scuola, con scene delle lezioni, delle discussioni e dei momenti di vita comune.
Composta da 27 pannelli fotografici di grandi dimensioni, accompagnati da frasi e pensieri del sacerdote, la mostra è inserita in una serie di iniziative che partiranno il 25 novembre con il Seminario “Lettera ad una professoressa… Oggi”, presieduto dalla professoressa Angela Cortese, che si terrà non a caso mercoledì 25 novembre presso l’Istituto scolastico Don Milani, a partire dalle 15.00.
Interverranno come relatori: Franco Cambi dell’Università Firenze, Raffaele Iosa- ispettore tecnico MIUR, Marco Lodoli, docente e scrittore di Roma, Agostino Burberi- vice presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani- Alessandro Papaccio- responsabile nazionale AICS cultura e Francesco Sangiovanni- dirigente scolastico istituto superiore “Don Lorenzo Milani”.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 26 novembre al 4 dicembre presso la biblioteca comunale “A. Labriola” di San Giovanni a Teduccio in Piazza Pacichelli 10. L’ingresso è gratuito.

Nota biografica
Don Lorenzo Milani Comparetti (Firenze, 27 maggio 1923 – Firenze, 26 giugno 1967) è stato un sacerdote ed educatore italiano. Figura controversa della Chiesa cattolica negli anni ´60 e ´70, oggi è rivalutato per il suo impegno civile nell´educazione dei poveri e per il valore pedagogico della sua esperienza di maestro. Nel 1943 entrò nel seminario di Cestello in Oltrarno. Il periodo del seminario fu per lui piuttosto duro, poiché Lorenzo cominciò da subito a scontrarsi con la mentalità di certe gerarchie ecclesiastiche: non riusciva a comprendere le ragioni di certe regole, prudenze, manierismi, che ai suoi occhi erano lontanissimi dall´immediatezza e sincerità del Vangelo. Fu ordinato sacerdote nel duomo di Firenze nel 1947. Nel dicembre del 1954 venne mandato a Barbiana, dove iniziò il primo tentativo di scuola a tempo pieno, espressamente rivolto alle classi popolari, dove sperimentò il metodo della scrittura collettiva. Opera fondamentale della scuola di Barbiana è la "Lettera ad una professoressa" (maggio 1967), in cui i ragazzi della scuola (sotto la guida di Don Milani) denunciavano il sistema scolastico ed il metodo didattico che favoriva l´istruzione delle classi più ricche (i cosiddetti "Pierini"), lasciando incancrenire la piaga dell´analfabetismo in gran parte del paese. La "Lettera ad una professoressa" fu scritta negli anni della malattia del prete. Alla morte di Don Milani, il libro ebbe un incredibile successo,diventando uno dei moniti del movimento studentesco del ´68. Sulla base dell’opera pedagogica di Don Lorenzo e della "Lettera ad una professoressa", in tutto il Paese nacquero, nel corso degli anni seguenti, altre esperienze di scuole popolari.