Ecco la lettera ritrovata dalle forze dell´ordine con la quale i capi del clan Cesarano, dal carcere, dettavano la linea da seguire agli affiliati.
Nelle lettera si legge chiaramente come intenzione del clan era di seminare il terrore, per intimorire e assoggettare le diverse realtà commerciali.

"Adesso sentimi bene, tu per fare le cose come si devono stammi a sentire, devi prendere una apuntamento con Francesco l´acquaiolo. Lui è un bravo ragazzo e mi vuole tanto bene, fagli il discorso a nome mio, che deve starti a vicino per aiutarti a mettere le cose a posto, chiami a tutti quelli che ti o´ scritto a una alla volta e ci fai un bel discorso come ti o´ scritto e ogni mese il 18 deve essere tutto nelle tue mani e il 20 fai i mensili a tutti ma prima ai bisognosi ok,
Fatti trovare tu Francesco e ti trovi un altro ragazzo che nessuno lo conosce nel nostro paese, ci vuole terrore..."