Penalizzazione annullata, squalifiche azzerate. Il Napoli gioisce. Vittoria legale piena, restituiti i due punti in classifica nel campionato attualmente in corso e due giocatori fondamentali per la squadra di Mazzarri: Cannavaro e Grava. La corte di giustizia federale ha emesso il verdetto che accoglie in pieno le istanze dei legali della società del patron De Laurentiis. Poco credibili le ricostruzioni fornite dall´ex portiere azzurro Matteo Gianello in riferimento al tentativo di combine di Sampdoria-Napoli del 2010, troppo severe le pene decise dalla Disciplinare per responsabilità oggettiva alla società e per omessa denuncia ai due tesserati, a cui era stata inflitta una condanna di 6 mesi. Il Napoli pagherà solo un´ammenda, mentre Gianello sconterà 21 mesi di squalifica.

Ora gli azzurri tornano secondi in classifica appaiati a 42 punti con la Lazio, a -3 dalla capolista Juventus. Il verdetto della corte di giustizia federale suona come una carica per il morale di società, squadra ed allenatore: il Napoli torna in piena corsa per lo scudetto ed a partire dalla prossima trasferta di Firenze potrà tornare a giocare il campionato con la voglia di sempre, quella di confrontarsi con gli avversari direttamente sul campo.

In attesa delle dichiarazioni di dirigenti, squadra e tecnico, oggi è giunto il primo esultante commento dell´avvocato del Napoli Mattia Grassani (fonte gazzetta.it): “E’ stata una vittoria sensazionale, un risultato davvero importante, ma, soprattutto, è stata fatta giustizia ed è stato restituito al Napoli e ai suoi fantastici tifosi ciò che ingiustamente era stato tolto - ha dichiarato il legale del Napoli -. Un grazie ai miei collaboratori, l’avvocato Federico Menichini in testa, che hanno lavorato sino al 24 dicembre compreso per redigere e depositare i motivi di appello. E’ stata una gioia comunicarlo al Presidente De Laurentiis appena ricevuta la notizia ufficiale dalla Corte di Giustizia. Con questa decisione si chiude in maniera fantastica una vicenda davvero triste nella quale il Napoli e i suoi giocatori hanno comunque pagato un prezzo molto alto”.

(Salvatore Gallo)