E´ stata definitivamente aperta questa mattina la biblioteca comunale Francesco Cangemi di Boscoreale, nel pieno centro cittadino, in piazza Vargas. Dall´insediamento del sindaco Giuseppe Balzano è sempre stata chiusa, ed anzi, è diventata un deposito di pacchi da destinare alle famiglie bisognose del paese. Ai primi di agosto la commissione cultura del Comune decide di riaprirla al pubblico, per chiuderla nuovamente dopo pochi giorni, visto l´arrivo delle ferie per i dipendenti e gli amministratori comunali. Da questa mattina, la struttura verrà gestita da un bibliotecario e da due dipendenti dell´ente che si occuperanno dell´apertura e della chiusura dell´edificio. Ma il progetto previsto è più ambizioso: prevede che tutte le associazioni iscritte regolarmente all´albo del Comune, si organizzino in una rete per gestire la biblioteca autonomamente. Cineforum, incontri, convegni, progetti per le scuole: queste le idee, che però al momento non sono messe per iscritto. Un´oasi nel deserto a piazza Vargas, un progetto di riqualificazione e rivalorizzazione dell´intera zona, che già ha subito miglioramenti nel corso degli anni. Negli anni ´90 è una delle piazze di spaccio di Boscoreale. Poi, l´intervento delle forze dell´ordine reprimono il fenomeno. Ma da allora, fino ad oggi, nessun progetto è partito per ridare vita alla piazza, pur essendo stata ristrutturata. “L´apertura definitiva della biblioteca comunale rappresenta un passo in avanti verso il rinnovamento non solo per chi fruirà della struttura, ma anche per la città”, afferma il presidente della commissione cultura Luca Giordano (Pd). “Ci tengo inoltre, che venga aperta alle scuole e a tutte le associazioni, per far sì che diventi un centro di cultura”, continua. La struttura originariamente è un asilo, rimasta per anni abbandonata. Il 2 giugno del 2012 i ragazzi del movimento antidiscarica decidono di occuparla per creare un luogo di partecipazione e di aggregazione. L´edificio fatiscente prende vita, e si chiama “Asilo 45”. Nello stesso giorno in cui viene occupato, arriva la prima ordinanza di sgombero perché inagibile. All´amministrazione c´è il commissario prefettizio Michele Capomacchia, che più volte tenta un dialogo con i ragazzi, in tutte le occasioni però, spedito al mittente. Prima delle elezioni dello scorso anno, l´asilo 45 viene sgomberato e murato, e nel giro di pochi giorni viene costruita la biblioteca. Dalle elezioni del 2013, vinte dal sindaco Giuseppe Balzano, la struttura resta chiusa. I progetti sono tanti: diventare sede dell´Informagiovani, l´infopoint comunale, nonché una biblioteca multimediale. Le associazioni già si sono messe in moto per procedere alla gestione della struttura: “Speriamo che non resti un´oasi nel deserto, e che sempre più persone si avvicinino, anche dando una mano”, afferma Luca D´Errico della commissione cultura del Comune e rappresentante dell´Osservatorio Rifiuti Zero.