Si è quasi chiuso il cerchio derivante dagli accordi della nuova maggioranza dopo il ribaltone di fine luglio. Questa mattina il Consiglio Comunale (assenti tutti i gruppi di opposizione) ha approvato il nuovo Statuto Comunale con la terza ed ultima votazione, come prevede la legge, prima della pubblicazione all´Albo Pretorio e la definitiva entrata in vigore.
L´ultimo atto ora è la sfiducia del Presidente Ciro Portoghese e la contestuale elezione del nuovo Presidente. Stando agli accordi, dovrebbe essere il consigliere Lello Di Donna del Nuovo PSI (anche se nel PD aspira a quella poltrona anche il consigliere Ammendola).

Non sono mancati momenti di tensione tra il Presidente del Consiglio e i consiglieri della maggioranza presenti in aula. “Sarebbe opportuno chiedere al Ministero della Funzione Pubblica - ha affermato Portoghese - di diramare dubbi sull’interpretazione della norma che regola la pubblicazione del nuovo atto”. La maggioranza si è infiammata: “Il Presidente cerca solo pretesti per far perdere tempo, occorre sollecitare subito gli uffici affinché, nel più breve tempo possibile, pubblichino il nuovo Statuto”.

Nel corso dell’assise sono stati votati ulteriori debiti fuori bilancio, tra cui quello maturato nel 2011 per l’acquisto di ulteriori cassonetti per la raccolta differenziata, non previsto dal bilancio dell’epoca. “In quel periodo – ha spiegato l’ingegner Di Giovanni, intervenuto per il parere tecnico – erano stati acquistati un numero insufficiente di contenitori per far fronte alle esigenze cittadine. Il dottor Visone effettuò una nuova fornitura con gara d’appalto che doveva essere già inserita nel bilancio 2012. Quest’atto va a sanare quell’acquisto, senza costi aggiuntivi per l’ente”.

Raffaele Perrotta