´Ribaltone torrese´, l´indignazione di CD: Starita tradisce elettori
23-07-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
"Un anno di intrighi, sotterfugi, menzogne, incoerenze, slealtà e voltafaccia ha partorito un ibrido che, oggi, vuole definirsi maggioranza. Ed ha prodotto una Giunta altrettanto disomogenea e lottizzata". Si consuma in un quarto d´ora di accuse infuocate il commento di ´Centro Democratico´ alla nuova maggioranza politica guidata dal Sindaco Starita, ufficialmente inauguratasi oggi nella caldissima mattinata vissuta a Palazzo Criscuolo.
Il Capogruppo di CD, Davide Alfieri, già prima di prendere la parola è scuro in volto. Si sente tradito ed offeso proprio da chi, 2 anni fa, fu sostenuto a spada tratta dal suo partito ed invece, ora, obbedisce al primo ´diktat´ imposto dal moderno programma approvato grazie ai 16 voti di Pd, Nuovo Centro, Movimento Popolare Campano, Nuovo Psi, Torre del Valore e dai consiglieri Francesco Donadio e Francesco Anzalone.
Quel ´diktat´ è chiarissimo: "Nessun patto, alleanza o compromesso di sorta con l´ex Api". Ed allora, il ´j´accuse´ di Alfieri prosegue. Durissimo. "E´ un´ignobile vicenda politica che Torre Annunziata non merita - prosegue la nota di Centro Democratico - . Aspettiamo che qualcuno ci spieghi perchè il Sindaco ha tradito la fiducia degli elettori, per allearsi coi partiti che lo avevano avversato e lavorando in modo subdolo e tenace per frantumare la sua stessa maggioranza. Stamattina si scrive un´ulteriore pagina nera della storia della città".
A far da eco alle parole al vetriolo pronunciate da Alfieri, la lettera congiunta firmata dai capi-gruppo in Consiglio della nuova opposizione (Udc - Centro Democratico - Orgoglio e Dignità). I ´Progressisti´, spaccatisi al loro interno per la posizione isolata di appoggio alla maggioranza, assunta dal Consigliere Anzalone, si limitano a comunicare di non accettare più alcuna delega riservata loro dal primo cittadino, avendo preferito piuttosto il ´congelamento´ di un posto in Giunta.
"Oggi torniamo ai tempi di vecchie nomenclature rappresentate da piccoli uomini e da antiche famiglie - tuonano i consiglieri Iapicca ed Izzo - che hanno fatto il peggio per Torre negli ultimi 15 anni. La montagna ha prodotto un topolino, frutto solo dell´ingordigia dei suoi sostenitori. Questa non è una Giunta di alto profilo. Lo è di...altro, al massimo".
Salvatore Piro
Il Capogruppo di CD, Davide Alfieri, già prima di prendere la parola è scuro in volto. Si sente tradito ed offeso proprio da chi, 2 anni fa, fu sostenuto a spada tratta dal suo partito ed invece, ora, obbedisce al primo ´diktat´ imposto dal moderno programma approvato grazie ai 16 voti di Pd, Nuovo Centro, Movimento Popolare Campano, Nuovo Psi, Torre del Valore e dai consiglieri Francesco Donadio e Francesco Anzalone.
Quel ´diktat´ è chiarissimo: "Nessun patto, alleanza o compromesso di sorta con l´ex Api". Ed allora, il ´j´accuse´ di Alfieri prosegue. Durissimo. "E´ un´ignobile vicenda politica che Torre Annunziata non merita - prosegue la nota di Centro Democratico - . Aspettiamo che qualcuno ci spieghi perchè il Sindaco ha tradito la fiducia degli elettori, per allearsi coi partiti che lo avevano avversato e lavorando in modo subdolo e tenace per frantumare la sua stessa maggioranza. Stamattina si scrive un´ulteriore pagina nera della storia della città".
A far da eco alle parole al vetriolo pronunciate da Alfieri, la lettera congiunta firmata dai capi-gruppo in Consiglio della nuova opposizione (Udc - Centro Democratico - Orgoglio e Dignità). I ´Progressisti´, spaccatisi al loro interno per la posizione isolata di appoggio alla maggioranza, assunta dal Consigliere Anzalone, si limitano a comunicare di non accettare più alcuna delega riservata loro dal primo cittadino, avendo preferito piuttosto il ´congelamento´ di un posto in Giunta.
"Oggi torniamo ai tempi di vecchie nomenclature rappresentate da piccoli uomini e da antiche famiglie - tuonano i consiglieri Iapicca ed Izzo - che hanno fatto il peggio per Torre negli ultimi 15 anni. La montagna ha prodotto un topolino, frutto solo dell´ingordigia dei suoi sostenitori. Questa non è una Giunta di alto profilo. Lo è di...altro, al massimo".
Salvatore Piro
