Ricostruito un omicidio del 2007, scoperto patto Birra - Gionta
27-03-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Si sono coalizzati ed hanno ucciso due fratelli per vendicare luccisione del cognato di un boss. Questa la triste storia scoperta dai carabinieri che questa mattina hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di diversi esponenti (tutti già detenuti, ndr) dei clan Birra Iacomino di Ercolano e Gionta di Torre Annunziata.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata e i colleghi della Compagnia di Torre del Greco hanno individuato mandanti ed esecutori di un agguato perpetrato in un bar di Terzigno il 10 febbraio 2007 con luccisione dei fratelli Marco e Maurizio Manzo, esponenti del clan Ascione Papale di Ercolano.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti i Birra Iacomino hanno organizzato il raid punitivo nei confronti dei due esponenti del clan rivale per vendicare la morte di Giuseppe Infante, cognato di Giovanni Birra (ucciso il 28 giugno 2001). Sempre secondo gli investigatori i Gionta hanno fornito il gruppo di fuoco che ha eseguito la sentenza di morte.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata e i colleghi della Compagnia di Torre del Greco hanno individuato mandanti ed esecutori di un agguato perpetrato in un bar di Terzigno il 10 febbraio 2007 con luccisione dei fratelli Marco e Maurizio Manzo, esponenti del clan Ascione Papale di Ercolano.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti i Birra Iacomino hanno organizzato il raid punitivo nei confronti dei due esponenti del clan rivale per vendicare la morte di Giuseppe Infante, cognato di Giovanni Birra (ucciso il 28 giugno 2001). Sempre secondo gli investigatori i Gionta hanno fornito il gruppo di fuoco che ha eseguito la sentenza di morte.