Ritornano gli autocompattatori alla Cava Sari e ritorna la tensione. Questa notte ventisette camion hanno sversato rifiuti rifiuti provenienti dall´area vesuviana nella discarica di Terzigno ma un gruppo di persone ha dato alle fiamme un automezzo. Si teme il ritorno di altre giornate calde proprio nel momento in cui viene diffusa la notizia che venerdi´ sera si terrà in Consiglio dei ministri il provvedimento di cancellazione dalla legge 123 di Cava Vitiello, la seconda discarica di Terzigno contestata duramente per mesi dalle popolazioni dell´area vesuviana.
La notizia è stata diffusa dal sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, lasciando la riunione in corso in prefettura con il sottosegretario Bertolaso. “Gli ´irriducibili´ che continuano a contrastare lo sversamento dei rifiuti nell´ex Cava Sari - ha anche detto Langella ai giornalisti - sono ormai ridotti a poche decine. La maggior parte della popolazione è ormai convinta ad accettare il secco proveniente dai Comuni del vesuviano. Una idea per rendere visibile ciò che accade nella discarica potrebbe essere quella di esporre un bollino verde su tutti i camion diretti in Cava Sari in modo da tranquillizzare tutti che l´immondizia scaricata sia quella dei 18 Comuni dell´hinterland".

Langella ha poi spiegato che stanno proseguendo le analisi nella cava, ma i dati sono ancora parziali. "Occorreranno altri 4-5 giorni per avere responsi certi ed anche per verificare se, un eventuale inquinamento delle falde acquifere sia dovuto alla Cava Sari oppure a Sari 1, discarica ormai dismessa da anni".