La polveriera rifiuti in Campania approda nuovamente a Palazzo Chigi. Al termine di un vertice al quale hanno partecipato i sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, i ministri Giulio Tremonti, Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo e il governatore della Campania Stefano Caldoro, Silvio Berlusconi promette una soluzione entro dieci giorni. "La nostra soluzione al problema è assolutamente valida e duratura nel tempo", ha detto il presidente del Consiglio. Poi, gli stanziamenti: "Il governo garantisce la disponibilità di fondi per le opere di compensazione. Ci sono 14 milioni che riguardano Terzigno". E sul clima di tensione aggiunge: "Non è eversione". Ma per il leader della Lega, Umberto Bossi, è il caso di intervenire, "non possiamo aspettare che ci scappi il morto".






Intanto i carabinieri hanno rinvenuto dieci bottiglie molotov, in una strada adiacente alla discarica Sari di Terzigno. I militari stanno lavorando per accertare chi abbia portato in quel luogo gli ordigni confezionati, a quanto si apprende, in maniera rudimentale.

Bertolaso da oggi a Napoli. Nessuna paura per salute cittadini. Berlusconi ha annunciato che "l´attività della Protezione civile, diretta da Bertolaso che già oggi si trasferisce a Napoli, sarà portata avanti d´intesa con associazioni locali". E ha sottolineato che "questa mattina il ministro della Salute Fazio ha svolto una relazione garantendo che in questo momento non ci sono preoccupazioni per la salute dei cittadini".

"Valide le soluzioni del governo". Le soluzioni che il governo ha adottato in questi due anni e mezzo per la gestione dei rifiuti in Campania, ha precisato Berlusconi, sono "assolutamente valide": "Il sistema di smaltimento dei rifiuti di Napoli non è messo in crisi da quello che sta succedendo. Semplicemente, in un sistema che prevede diversi fattori di soluzione, se viene a mancare uno di questi fattori la situazione subisce delle difficoltà". Il piano rifiuti, ha aggiunto il premier, "è molto preciso e per Terzigno prevede impianti di depurazione, bonifiche, impianti idrici e fognari nonché di riqualificazione urbana".

"Nessuna emergenza". Secondo Berlusconi, non ci sono le condizioni per parlare di emergenza. "Non ci sembra che il fenomeno sia così grave da richiedere un piano di emergenza, vediamo un´estensione locale di certi fenomeni che non ci preoccupa". Una risposta, quella del premier, all´allarme lanciato dal sottosegretario Alfredo Mantovano su finalità "al confine con l´eversione" che sarebbero dietro alle proteste di Terzigno.

Bertolaso: "Napoli, città ordinariamente sporca". "Napoli soffre di problemi di rifiuti da due settimane, ma è una città ordinariamente sporca perché la raccolta ha avuto spesso battute di arresto", ha dichiarato Bertolaso in conferenza stampa. Poi, la questione del termovalorizzatore di Acerra. "Sta funzionando perfettamente - ha detto il capo della Protezione civile - ieri ha bruciato 1.550 tonnellate di rifiuti, producendo energia elettrica sufficiente per illuminare diversi comuni". Bertolaso ha illustrato gli interventi volti a fare fronte all´emergenza. Entro il prossimo mese il termovalorizzatore lavorerà a pieno regime: "Funziona e funzionerà sempre meglio, due linee sono già in funzione e la terza a fine novembre sarà aperta". Quanto a Terzigno, il sottosegretario ha aggiunto che il disagio "è provocatodai miasmi e dal passaggio dei camion, conseguenza di una gestione precaria della discarica. Quando la Protezione civile era dentro la discarica non c´erano odori e non c´era un gabbiano, come hanno potuto constatare i giornalisti che abbiamo portato con noi. Dobbiamo tornare a quella modalità di gestione per rispetto dei cittadini interessati".

Presto tre nuove discariche e due termovalorizzatori. Per la gestione dei rifiuti del napoletano sono attive 5 discariche che "hanno una disponibilità ancora di oltre un milione di tonnellate" ma "sono previste altre 3 discariche che saranno aperte in tempo prima che finisca la disponibilità delle altre 5". E poi saranno aperti "i termovalorizzatori di Napoli e Salerno", ha annunciato Bertolaso, spiegando che con l´entrata a regime degli altri due termovalorizzatori "si risolverà tutto".Comunque "non ci sarà alcun problema".

Iervolino: "Tre balle sulla situazione di Napoli". Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ritiene che l´emergenza sia legata a una serie di "balle", di bugie, dette dal governo: "L´emergenza finita, il livello di differenziata e la mancata volontà di palazzo San Giacomo di non volerla fare. Non sta in piedi la dichiarazione di fine emergenza perché, se così fosse, questa allora cos´è? La festa di Carnevale?".

Da Legambiente un esposto alla Procura di Nola. Legambiente Campania ha presentato alla procura della Repubblica di Nola un "dettagliato" esposto-denuncia per traffico illecito di rifiuti, disastro ambientale e inquinamento delle falde acquifere nella discarica Sari di Terzigno. All´esposto hanno aderito i sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, Trecase ed il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio.

Ancora proteste, binari occupati e strade bloccate. Non accenna a placarsi la protesta dei cittadini. Un gruppo di dimostranti anti-discarica ha occupato i binari nella stazione della ferrovia Circumvesuviana a San Giuseppe Vesuviano, comune che confina con Terzigno e Boscoreale. La stazione si trova sulla linea Sarno-Ottaviano-Napoli. Sul posto sono intervenute le forze di polizia. Nel pomeriggio un furgoncino usato per il trasporto del latte è stato prima capovolto e poi bruciato in via Settetermini, nel quartiere popolare Piano Napoli a Boscoreale. Da questa mattina è impossibile arrivare nella zona della discarica di Terzigno. I manifestanti hanno, infatti, sbarrato tutte le strade di accesso principali non solo nel comune di Boscoreale, ma anche nella stessa Terzigno.

Il monito della Ue. Dalla Commissione europea si esprime "preoccupazione" per quanto sta avvenendo nel napoletano sul fronte dei rifiuti. Il portavoce del commissario all´Ambiente, Janez Potocnik, ha parlato di "situazione seria", auspicando che le autorità italiane "risolvano la questione il più presto possibile ed in maniera adeguata".

"Vediamo quello che succede sui media e siamo consapevoli del fatto che la situazione è molto seria, siamo in costante contatto con le autorità italiane", ha detto il portavoce. "Auspichiamo - ha aggiunto - che le autorità italiane agiscano in maniera rapida ed adeguata, risolvendo la situazione il più presto possibile".

E Judith Merkies, presidente dela Commissione d´inchiesta parlamentare europea, sembra dare indirettamente ragione a chi protesta: per l´apertura di una discarica in un parco nazionale, dichiara, le autorità campane "si possono scordare di vedere sbloccare i 145 milioni di euro di fondi europei attualmente congelati dalla Commissione europea". La Merkies ricorda di aver avuto dalle autorità italiane aveva avuto assicurazioni di diverso tenore rispetto a quanto sta accadendo in Campania.