Un lungo funerale, con tanto di bara, attraverso diversi comuni vesuviani, e municipi chiusi per lutto, con manifesti funebri affissi ai portoni. E´ l´iniziativa in programma per domani, con la presenza delle varie anime della protesta, compresi i rappresentanti delle istituzioni locali, per manifestare contro l´annunciata apertura della seconda discarica a Terzigno, in pieno Parco Nazionale del Vesuvio. Un annuncio listato a lutto è già stato affisso in diversi centri interessati nel quale la rete dei comitati e movimenti vesuviani riferisce "con grande dolore della prematura scomparsa del Parco nazionale del Vesuvio. Porgono il loro malinconico commiato - è scritto - tutti i cittadini che avevano scommesso sulla sua crescita e sul suo sviluppo e a cui ora non resta che cambiare aria; tutti i medici che cureranno senza speranza quelli che restano a respirarne la ´puzza´". E ancora, il riferimento è "a tutti i ristoratori che, alla faccia delle produzioni doc, dovranno importare anche l´ossigeno per i clienti, a tutti gli imprenditori che dovranno investire in un territorio svuotato di ogni speranza e prospettiva, a tutti gli esercizi commerciali che non sapranno più a chi vendere che cosa, a tutti i proprietari di terre ed immobili senza più alcun valore". Sul territorio già ci sono state diverse proteste contro l´entrata in funzione del primo sversatoio, nella discarica ex
Sari, a causa del cattivo odore che in diverse ore della giornata vi si sprigiona e dell´attraversamento quotidiano da parte di diverse centinaia di automezzi colmi di rifiuti e diretti alla discarica.
Il corteo di domani attraverserà numerosi comuni. Il raduno é previsto per le 15.30 da via Vicinale Sarno, in località Cangiani, nel comune di Boscoreale per proseguire davanti ai municipi di Terzigno, Boscoreale e Boscotrecase, Trecase dove, annunciano gli organizzatori, "ad ogni sindaco sarà consegnato un ´memorandum´ con il richiamo alle proprie responsabilità e dove affiggeremo al portone del Comune il ´chiuso per lutto´. Si dispensa dai fiori e da chiacchiere inutili e si accettano sentite e convinte partecipazioni".
La protesta raccoglie adesioni istituzionali. Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, cha reso iniziative legali, con ricorsi al Tar contro i provvedimenti di governo e Regione, annuncia che accoglierà all´ingresso del palazzo municipale, con il gonfalone listato a lutto, scortato dai vigili in alta uniforme e la fascia nera al braccio, il corteo. "Ho sempre dichiarato che avrei sostenuto ogni forma di lotta civile e democratica della rete dei comitati e dei movimenti civici vesuviani che stanno lottando per impedire l´apertura della seconda discarica nel Parco Vesuvio, e quella di sabato è l´ennesima conferma, che si aggiunge ai precedenti concreti gesti - afferma il sindaco Langella - e listare a lutto il gonfalone, che è il massimo emblema dell´unità territoriale della nostra comunità municipale è un segno tangibile ed inconfutabile della nostra condivisione di un percorso di lotta civile - che deve restare tale e senza bandiere politiche - che interpreta appieno il pensiero ed il disagio dell´intera comunità di Boscoreale".