Si è svolta dinanzi al TAR del Lazio la prima udienza sul ricorso promosso dal Comune di Boscoreale e dall´Ente Parco Nazionale del Vesuvio per impedire l´apertura della seconda discarica rifiuti nell´ex cava Vitiello, in località Pozzelle di Terzigno. Il primo round, secondo quanto riferisce una nota del Comune di Boscoreale, "si è concluso con esito favorevole ai ricorrenti in quanto la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento protezione civile, rappresentata dal´Avvocatura dello Stato, con una memoria consegnata al collegio giudicante, ha spiegato che ´la normativa vigente ha disposto il subentro delle province, anche per il tramite delle societa´ provinciali, nella gestione dell´intero ciclo dei rifiuti, per cui l´ente competente all´eventuale attuazione dell´intervento di realizzazione della discarica cava Vitiello é la Provincia di Napoli, per il tramite della propria società provincialé". E questo, continua il documento, "sulla base di valutazioni afferente alla residua capacità ricettiva degli impianti già esistenti ed, in ogni caso, sulla scorta di proprie scelte tecnico-organizzative afferenti alla gestione, nell´ambito territoriale di competenza, del servizio di raccolta, trasporto, trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti, tenuto conto degli indirizzi forniti dalla regione Campanià". Così, secondo il Comune di Boscoreale, "ha, di fatto, dichiarato la propria incompetenza sulla materia in quanto sono cessati i poteri straordinari, ed evidenziato inconfutabilmente che l´unico Ente deputato a decidere rimane l´Amministrazione Provinciale di Napoli". "In sostanza quanto sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - si evidenzia - conferma appieno le puntuali contestazioni avanzate nel ricorso dall´avvocato Daniele Perna, che difende il Comune di Boscoreale e l´Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Il legale dei due enti, infatti, aveva da subito puntato, tra l´altro, a dimostrare l´incompetenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri a deliberare l´apertura della seconda discarica nella cava Vitiello all´indomani del cessato periodo di poteri straordinari decretato con il D.L. 195/2010, convertito con modificazioni in Legge 26/2010. A riguardo va ricordato che l´Amministrazione Provinciale di Napoli già in conferenza dei servizi si era dichiarata contraria all´apertura della seconda discarica, contrarietà ribadita anche con il voto espresso dal Consiglio Provinciale nella seduta del 24 maggio". "E´ un passo avanti importante - ha affermato il sindaco Gennaro Langella - si sono aperti nuovi scenari che mi auguro possano contribuire a scongiurare l´apertura della seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio".