Forte contestazione da parte dei comitati civici contro i sindaci dei comuni vesuviani in occasione della conferenza stampa per illustrare i dati delle analisi effettuate nella falda acquifera profonda sottostante la discarica Sari di Terzigno. Dall´indagine, effettuata dall´Arpac alla presenza dei tecnici indicati dai comuni di Boscoreale e Terzigno, è emersa la presenza di metalli pesanti nei pozzi spia dove sono stati condotti i rilievi.
Per i tecnici, il dato è meritevole di ulteriori indagini perché non è chiara la fonte dell´inquinamento che potrebbe anche non essere riconducibile alla discarica. Alcuni dei tecnici nominati dai comuni hanno sottolineato anche la tossicità delle acque esaminate e così stamattina i sindaci dei comuni di Boscoreale e Terzigno hanno decretato il blocco del prelievo dell´acqua da tutti i pozzi del territorio fino a che non saranno effettuate nuove analisi. I sindaci dei 18 comuni della zona rossa intervenuti all´incontro, svoltosi nel Castello mediceo di Ottaviano (Napoli), sono stati duramente contestati dagli esponenti dei comitati che hanno urlato slogan come ´Assassini´ perché firmatari dell´accordo in Prefettura a Napoli con il premier Silvio Berlusconi che consente lo sversamento nella cava Sari.
I manifestanti hanno anche esposto striscioni contro la discarica ed un cartello di protesta con un disegno in cui si indica la Cava Sari come cimitero della zona. I comitati, alla luce dei risultati delle analisi diffuse oggi, chiedono ai sindaci di opporsi alla discarica e chiesto la posizione che intendono assumere già a partire da stasera di fronte agli sversamenti in discarica.