"E´ molto grave e imprudente che il governatore Caldoro rispolveri il fantasma di Cava Vitiello a Terzigno (Napoli) che un anno fa fu causa di gravissime manifestazioni di protesta". Lo dice in una nota il presidente dell´Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Ugo Leone. La sua voce si unisce a quella dei sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, Trecase e ai comitati antidiscarica che ieri, in una riunione, esprimevano preoccupazione contro una paventata ipotesi della revisione della legge 1/2011 che, dopo manifestazioni accese, ha cancellato la Cava Vitiello nel cuore del Parco del Vesuvio dai siti da utilizzare come discarica. "Quel sito - spiega Leone - è stato per sempre bloccato da un accordo diventato legge e non vi potranno mai più essere ripensamenti. Anche per questo l´utilizzazione di Cava Vitiello sarà oggetto di un concorso di idee". Nella riunione del consiglio direttivo del Parco, in programma domani, sarà discussa la proposta di un consigliere che prevede la preparazione di un bando, rivolto ad urbanisti e architetti, su un possibile utilizzo della Cava.