La resistenza dei gruppi di violenti protagonisti della guerriglia urbana viene piegata in tre ore: ancora una notte ad altissima tensione a Terzigno per la battaglia contro la discarica dei rifiuti. La piazza a mezzanotte piomba nel buio. Qualcuno riesce a far saltare l´illuminazione azionando il contatore dell´elettricita´ ed ecco che partono i disordini. Vengono lanciate prima pietre, poi razzi esplodenti e molotov. La polizia risponde con i lacrimogeni. La tensione diventa altissima, scatta la caccia da parte degli uomini delle forze dell´ordine mentre i dimostranti si concentrano in due aree circostanti la rotonda di via Panoramica, la strada a meta´ tra i comuni di Boscoreale e Terzigno. Dal buio compaiono e poi riscompaiono gruppi di giovani, tra cui molti minorenni, con il volto coperto da sciarpe. Si va avanti con momenti di attesa e forti cariche per scompaginare il fronte avverso. Finiscono le ´armi´ dei manifestanti e cosi´ scatta la decisione di arretrare. Tre uomini delle forze dell´ordine rimangono contusi mentre un operatore televisivo viene aggredito e la telecamera danneggiata. Per i residenti della zona l´ennesima notte da incubo. Via Panoramica era stata presidiata fino a mezzanotte da manifestanti pacifici, con molte donne, che mantengono un no irremovibile al secondo sversatoio in Cava Vitiello e chiedono la chiusura della discarica Sari dalla quale ogni sera, come questa, arrivano miasmi insopportabili ad ammorbare l´aria. Vicenda, quella della Sari, affrontata anche dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che ha garantito, nel corso di un incontro con sindaci e rappresentanti dei comitati vesuviani interventi per eliminare la puzza e garantire un regolare sversamento dei rifiuti. I primi cittadini si sono presentati al tavolo dicendo un no secco alle compensazioni economiche prospettate dal presidente del Consiglio, Berlusconi. E nello stesso ribadendo l´opposizione totale alla apertura della seconda discarica. La situazione si aggrava anche nella citta´ di Napoli dove in nottata ci sono state decine di roghi di spazzatura da giorni non rimossi. Una nube di fumo si e´ alzata al corso Amedeo di Savoia, nei pressi del Museo Nazionale. A terra ci sono ben 2000 tonnellate di rifiuti. Ed e´ di nuovo emergenza.