L’estate è ormai entrata e partono i preparativi per i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo a cui è dedicata la chiesa del quartiere di Rovigliano. Come ogni anno, ai festeggiamenti religiosi si uniranno quelli civili e appuntamenti culturali, enogastronomici e ludici sono in fieri per allietare le tre serate previste per la manifestazione. Nelle intenzioni del comitato organizzatore c’è la volontà di dividere il quartiere in contrade che si sfideranno in varie attività ludico ricreative. Ognuna di queste avrà un colore e i propri rappresentanti cercheranno di aggiudicarsi i premi in palio.
“Siamo partiti in anticipo quest’anno visto che lo anno i festeggiamenti sono saltati – commenta Enzo Ascione del comitato pro festa – La nostra intenzione è quella di creare un momento di aggregazione tra i cittadini del quartiere e coinvolgerli in diverse attività che li vedono contrapposti. Così le strade diventeranno contrade e ognuna avrà la facoltà di accogliere la processione del santo con fuochi pirotecnici e addobbi monocromatici. Poi, dopo i riti religiosi, si sfideranno in gare sportive, culinarie e altre attività ancora in fase di organizzazione”.
I fondi, come succede per i festeggiamenti che non sono quelli del patrono cittadino, saranno reperiti dal comitato attraverso la raccolta fondi tra gli abitanti stessi del quartiere e le aziende sponsor.
“Purtroppo non possiamo contare sul sussidio dell’Amministrazione – continua Ascione – e perciò dobbiamo trovare altri modi per reperire i fondi. In chiave di risparmio, abbiamo deciso di tornare alla vecchia location della festa: il piazzale antistante l’edificio religioso”.
La festa, infatti, negli ultimi anni aveva visto un cambio di scenario; dallo spiazzo di via Mortelleto era stata spostata alla ritrovata marina che, tuttavia, col tempo, si è trasformata in luogo di indiscriminato sversamento di rifiuti. E tutto per l’incuria e la mediocrità del sistema di raccolta dei rifiuti urbani.
Un dietro front che ha il sapore amaro della sconfitta per chi, per anni, ha lottato per riappropriarsi del litorale e cercare di trasformarlo in un luogo atto alle cure elioterapiche, viste le proprietà terapeutiche della sabbia vulcanica oplontina.
E come sempre accade, non poteva mancare una piccola diatriba tra i membri del comitato: neomelodico si, neomelodico no!
“Gli scorsi anni abbiamo cercato di dare un profilo alto all’evento con la partecipazione di rinomati artisti, basti ricordare Gianni Conte dell’Orchestra Italiana – conclude Ascione – ma a quanto pare quest’anno è prevalsa la volontà di riportare sul palco un cantante popolare per attirare gente anche dai paesi limitrofi!”
Scelta non condivisa, ma che dimostra la volontà di emergere di un quartiere troppo spesso dimenticato dalle istituzioni locali.