SALERNO - incontro con Bianca Berlinguer, direttore del Tg3
30-03-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Si è svolto martedì 29 marzo 2011 alle ore 11:00 presso lAula dei Consigli dell Università degli Studi di Salerno, lincontro con Bianca Berlinguer, direttore del Tg3, intervenuta nellambito delle attività della Scuola di Giornalismo dellateneo.
Dopo una breve presentazione del Magnifico Rettore, il Prof. Raimondo Pasquino, la giornalista ha parlato di sé e della propria formazione ed in particolar modo dellesperienza lavorativa con Gianni Minoli. Da questultimo la Berlinguer ha ricevuto un importante insegnamento circa il giornalismo televisivo e il montaggio di servizi giornalistici. Limmagine deve essere il primo elemento per costruire linformazione- Ha sottolineato la Berlinguer, poiché sempre più spesso le immagini vengono aggiunte solo alla fine del servizio, che rischia di perdere di significato.
Lospite ha poi parlato della differenza tra giornalismo televisivo e stampa: il primo manca della possibilità di approfondire le notizie, dovendo tener conto dei tempi televisivi, mentre la stampa può soffermarsi di più su certe notizie.
Non sono mancate domande in merito alla questione dei talk show e la possibilità che questi vengano tolti dal palinsesto televisivo. La Berlinguer ha affermato che è piuttosto importante aggiungere programmi di approfondimento sempre diversi in modo che lo spettatore abbia unampia scelta.
Sulla questione poi del dibattito politico che spesso sfocia in scontri particolarmente accesi, lospite ha parlato dellimportanza del presentatore che deve saper mediare tra le parti. Per quanto sarebbe interessante concentrare lattenzione più sullopinione degli esperti, il dibattito è tuttavia necessario per mantenere lattenzione dello spettatore.
Secondo il suo parere lobiettività per un giornalista è quasi impossibile poiché lopinione di questultimo non può mancare . Per questo il problema non sta nellobiettività, ma nella correttezza.
Lincontro si è rivelato interessante non solo per gli studenti della scuola di giornalismo, ma anche per tutti coloro i quali sono intervenuti.
SARA FORMISANO
Dopo una breve presentazione del Magnifico Rettore, il Prof. Raimondo Pasquino, la giornalista ha parlato di sé e della propria formazione ed in particolar modo dellesperienza lavorativa con Gianni Minoli. Da questultimo la Berlinguer ha ricevuto un importante insegnamento circa il giornalismo televisivo e il montaggio di servizi giornalistici. Limmagine deve essere il primo elemento per costruire linformazione- Ha sottolineato la Berlinguer, poiché sempre più spesso le immagini vengono aggiunte solo alla fine del servizio, che rischia di perdere di significato.
Lospite ha poi parlato della differenza tra giornalismo televisivo e stampa: il primo manca della possibilità di approfondire le notizie, dovendo tener conto dei tempi televisivi, mentre la stampa può soffermarsi di più su certe notizie.
Non sono mancate domande in merito alla questione dei talk show e la possibilità che questi vengano tolti dal palinsesto televisivo. La Berlinguer ha affermato che è piuttosto importante aggiungere programmi di approfondimento sempre diversi in modo che lo spettatore abbia unampia scelta.
Sulla questione poi del dibattito politico che spesso sfocia in scontri particolarmente accesi, lospite ha parlato dellimportanza del presentatore che deve saper mediare tra le parti. Per quanto sarebbe interessante concentrare lattenzione più sullopinione degli esperti, il dibattito è tuttavia necessario per mantenere lattenzione dello spettatore.
Secondo il suo parere lobiettività per un giornalista è quasi impossibile poiché lopinione di questultimo non può mancare . Per questo il problema non sta nellobiettività, ma nella correttezza.
Lincontro si è rivelato interessante non solo per gli studenti della scuola di giornalismo, ma anche per tutti coloro i quali sono intervenuti.
SARA FORMISANO