I peccati della gola, uno dei sette vizi capitali, è il tema dell´evento internazionale, patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Regione Campania, dalla Provincia di Napoli e dall´amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano, che, organizzato dall´associazione Spaziotempoarte, si svolgerà sabato prossimo (ore 17,30) in Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano. In mostra ci saranno 120 opere di artisti di 14 Paesi. La direzione artistica dell´evento, curato da Spaziotempoarte, è di Roberto Ronca che cura anche la coordinazione dell´idea e del progetto con Debora Salardi, si avvale della presentazione critica di Vincenzo Mazzarella. "E´ un grande evento che vuole attirare - si legge in una nota - l´attenzione dell´artista e dello spettatore sulla complessità di interpretare con immagini attuali, al di fuori della iconografia classica, un pensiero antico. I 7 peccati capitali possono essere uno stimolo verso l´interpretazione libera. E anzi è proprio nell´attualità della visione di artisti contemporanei che si può trovare la vera essenza del peccato, oggi". Si tratta di una rassegna che affronta ognuno dei 7 peccati, uno per volta. Ogni peccato "viene sviscerato, osservato, fissato, ricordato. Gli artisti creano 1 opera per ognuno dei 7 argomenti (+1). 7 eventi, quindi - spiegano gli organizzatori (+ 1), che nel loro essere parte, creano il tutto. Iniziando dalla Gola, peccato che per antonomasia tocca chiunque, senza esclusione. La gola in quanto peccato diventa abbandono ed esagerazione". Ogni peccato capitale, conclude "Spazioartetempo", "viene gestito come un evento a sé, all´interno del progetto più ampio ed ognuno dei 7 eventi ha una inaugurazione specifica, con catalogo, videocatalogo, performance o rappresentazioni in tema". All´inaugurazione dell´evento, che si avvale del contributo economico del Comune, interverranno il sindaco, Domenico Giorgiano, il vice sindaco e assessore alla valorizzazione delle ville vesuviane, Giorgio Zinno, in quanto la mostra si svolge in una delle residenze storiche del Vesuviano.