San Giorgio - Lotta al disagio sociale, alimenti a 260 famiglie
29-12-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
Circa 260 nuclei familiari beneficeranno, nelle prossime settimane, della distribuzione di pacchi contenenti generi alimentari di prima necessità. Si tratta di una nuova iniziativa a sostegno dei meno abbienti: lassessorato alle Politiche Sociali guidato da Luciana Cautela ha, infatto, messo in campo un ulteriore progetto per combattere il disagio sociale.
Liniziativa dellAmministrazione Giorgiano è stata promossa in collaborazione con il Banco delle Opere di Carità, il più grande ed importante tra gli enti che nel Mezzogiorno si occupano della distribuzione di derrate alimentari a chi non ce la fa neppure a mettere un piatto a tavola.
Nei giorni scorsi è stata pubblicata la graduatoria con lelenco dei beneficiari. Se lesperimento avrà successo, il progetto sarà allargato a tutte le novecento famiglie in stato di indigenza che hanno fatto richiesta di accedere al servizio e nei prossimi mesi saranno consegnati i pacchi a tutte le restanti famiglie che vivono difficoltà quotidiane. « Anche nella nostra città - afferma Cautela la crisi economica si è fatta sentire in modo notevole. Oggi anche chi ha un posto di lavoro corre il rischio di diventare un nuovo povero. Per questo motivo intendiamo attenuare questo stato di disagio delle famiglie per le quali anche mettere un piatto a tavola è un grande problema».
Liniziativa dellAmministrazione Giorgiano è stata promossa in collaborazione con il Banco delle Opere di Carità, il più grande ed importante tra gli enti che nel Mezzogiorno si occupano della distribuzione di derrate alimentari a chi non ce la fa neppure a mettere un piatto a tavola.
Nei giorni scorsi è stata pubblicata la graduatoria con lelenco dei beneficiari. Se lesperimento avrà successo, il progetto sarà allargato a tutte le novecento famiglie in stato di indigenza che hanno fatto richiesta di accedere al servizio e nei prossimi mesi saranno consegnati i pacchi a tutte le restanti famiglie che vivono difficoltà quotidiane. « Anche nella nostra città - afferma Cautela la crisi economica si è fatta sentire in modo notevole. Oggi anche chi ha un posto di lavoro corre il rischio di diventare un nuovo povero. Per questo motivo intendiamo attenuare questo stato di disagio delle famiglie per le quali anche mettere un piatto a tavola è un grande problema».