Dal prossimo 19 settembre San Giorgio a Cremano diventerà la prima città della Campania in cui i cittadini potranno prenotare visite mediche ambulatoriali e chiedere il rilascio dell’esenzione dal ticket sanitario direttamente presso gli uffici comunali. Lo prevede un protocollo d’intesa firmato poco fa dal sindaco Mimmo Giorgiano e dal direttore del distretto sanitario cittadino Salvatore Langella per conto del commissario dell’Asl Napoli 3 Sud Vittorio Russo. Il primo cittadino, come massima autorità sanitaria del territorio, ha colto la disponibilità dell’Asl ed i due enti pubblici hanno insieme progettato un percorso che produrrà diminuzione dei tempi di attesa per il rilascio dell’esenzione, la diminuzione delle attese agli sportelli ed il lancio di una campagna di informazione. “Metteremo a disposizione dell’Asl – afferma il sindaco Mimmo Giorgiano – il nostro Ufficio Relazioni con il Pubblico, con sede presso il Palazzo di Città in piazza Vittorio Emanuele II. Esistono numerose e positive esperienze di collaborazione tra noi e l’Asl e questa ulteriore integrazione di servizi va nella direzione di rendere la pubblica amministrazione sempre più vicina ai cittadini che vivono uno stato di disagio, sociale o economico e San Giorgio a Cremano una città più giusta.” “La postazione decentrata – spiega l’assessore alle Nuove Tecnologie Ciro Russo – permetterà la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali disponibili presso il Centro Unico di Prenotazione dell’Asl, il rilascio delle esenzioni per reddito e l’aggiornamento in tempo reale dell’anagrafica del distretto. Concorderemo con l’Asl prima del 19 settembre i giorni di apertura ed i relativi orari di questo innovativo sportello.” “L’Asl – spiega il dottore Langella – formerà il personale comunale e si occuperà di assistere il Comune fornendo tutta la modulistica necessaria per le prenotazioni e per l’erogazione degli altri servizi. Mi auguro che l’esempio del Comune di San Giorgio a Cremano, che ci permetterà di offrire un servizio sempre migliore ai cittadini, possa essere presto seguito da tutti gli altri Comuni dell’Asl Napoli 3.”