“La proposta è semplice: ognuno può adottare un cane dal canile municipale così l’ente pubblico risparmia circa 4 euro al giorno, il cittadino è invogliato dallo sconto sulla tassa comunale e l’animale trova finalmente una famiglia”.

Sembra una delle frasi ad effetto di una propaganda elettorale con comitati animalisti. In realtà, consigliere Vitiello, in cosa consiste questa proposta?

“È una proposta buona già adottata in molti comuni d’Italia. Ogni anno il comune oplontino spende circa centomila euro per mantenere i randagi nel canile. Questa proposta si innesta in un ciclo virtuoso di spending review che permetterebbe realmente un risparmio alle casse cittadine, favorirebbe chi, amante degli animali, vorrebbe adottare un cucciolo ma non lo fa per non gravare sul bilancio familiare ed infine consentirebbe ai randagi di essere cresciuti in una famiglia”.

Immagino che sia facile l’iter di approvazione di questo progetto?

“Niente affatto. Abbiamo bisogno del parere favorevole dei tecnici comunali che si fanno molto attendere. Devono inoltre quantificare la cifra per chi adotta un cane. Stiamo aspettando che l’ingegner Di Giovanni ci fissi un appuntamento per fargli vagliare questa ed altre proposte. Purtroppo, devo immaginare che è troppo carico di lavoro per concedere un giorno ai consiglieri comunali. I cittadini si lamentano di cattiva politica, non sempre sanno che è la macchina amministrativa a funzionare male. Ieri ci siamo riuniti in commissione non percependo neppure il gettone perché mancava il numero legale. Abbiamo comunque continuato i lavori. Insieme con l’architetto Cuccurullo, il consigliere Iapicca ed io abbiamo studiato dove e come istallare le Dog Station”.

In cosa consistono queste Dog Station?

“Serviranno per la raccolta degli escrementi dei cani che, purtroppo, sono disseminati su tutti i marciapiedi cittadini. Faremo un giro della città per capire dove meglio collocarle. Per adesso, prevediamo una all’avanguardia che, con una cifra simbolica, fornisce sacchetti e guanto di lattice. Se funzionerà, provvederemo ad istallarne altre simili. Per il resto della città, predisporremo delle stazioni più piccole”.

Ritornando agli amici a 4 zampe, concedendo uno “sconto” sulla Tares a chi li adotta, non crede che diverrebbero una merce? Insomma, potrebbe esserci una gara ad adottare il cane così da risparmiare tasse.

“Questa è una critica che immaginiamo già ci possa essere mossa. Fughiamo già altri dubbi: chi adotta un cucciolo non può certo poi abbandonarlo. Al cane metteremo un microchip, in modo che sarà sempre monitorato. Con l’aiuto di qualche associazione allestiremo un sito dove possiamo prevedere di far inserire periodicamente foto degli animali. Insomma, tutta una serie di regole da seguire”.

Raffaele Perrotta