“La presentazione di questa mattina è stata rinviata di 24 ore. Abbiamo deciso, insieme ai vertici locali e nazionali del Popolo della Libertà, di spostare la presentazione ufficiale della mia candidatura a sindaco per consentire l’evolversi delle ultime trattative”. Risponde così Carmine Sodano, consigliere comunale uscente, sul motivo della mancata presentazione della candidatura prevista per oggi. Un vero e proprio giallo politico nel centrodestra cittadino che parte da una contesa sull’utilizzo del simbolo del Popolo della Libertà. Da una parte Giacomo Tafuro candidato sindaco in pectore a capo di una coalizione di quattro liste civiche, dall’altra Carmine Sodano e i consiglieri comunali uscenti che hanno consentito lo scioglimento anticipato dell’amministrazione di Gennaro Langella. Al centro, con lo scomodo ruolo di mediatore, il neo senatore PDL Pietro Langella. I tre si sono incontrati diverse volte per cercare una non facile sintesi che potesse mettere tutti d’accordo. Impresa non facile. Durante l’ultimo faccia a faccia avvenuto diversi giorni fa le parti si erano date 48 ore di tempo per rivedersi e siglare un patto, dopo di che nessun altro incontro. “Nessun passo indietro di Giacomo Tafuro - dicono alcuni suoi sostenitori che non nascondono un pizzico di soddisfazione per il forfait della presentazione – al massimo è qualcun altro che fa fughe in avanti”.