Primo test amichevole, in vista dell´impegno di TIM CUP a Gubbio, per i bianchi di mister Feola. Contro la compagine locale del Guardiagrele (Promozione abruzzese), il Savoia si è imposto per 5-1 (reti di Scarpa, Longo e tripletta di Meloni). Nonostante la modesta caratura dell´avversario, il tecnico oplontino ha potuto trarre indicazioni utili al termine della prima settimana di ritiro in terra teatina: "Mi è piaciuto soprattutto l´impegno e la gran corsa della squadra" - ha commentato Feola subito dopo l´incontro -. "Eravamo reduci da ben cinque doppie sedute consecutive, faceva un gran caldo ed oggi, per noi, si trattava del primo impegno. Di più, sinceramente, ai ragazzi non potevo chiedere". L´allenatore torrese è apparso notevolmente soddisfatto della tenuta atletica del gruppo. La brillantezza e gli automatismi nei movimenti tra i vari reparti, invece, arriveranno soltanto nei prossimi giorni.
Il tecnico ex Gladiator ha schierato, sin dalle prime battute, il proprio modulo preferito (4-2-3-1) impiegando l´intera rosa a disposizione. Il Savoia della prima frazione ha faticato non poco (1-1 il parziale) per poi dilagare nella ripresa con l´ingresso di bomber Meloni (in luogo di Del Sorbo). Modulo e uomini già prescelti in vista di Gubbio? "Non scherziamo" - ha proseguito Feola - "prima di martedì sosterremo ulteriori sedute atletiche. C´e ancora tanto da lavorare in ogni settore del campo e dovrò verificare le condizioni di tutti prima di avere le idee chiare". L´obiettivo, nonostante la crescente attesa del pubblico torrese per la trasferta eugubina (previsto un esodo di almeno 400 tifosi), resta tuttavia quello di essere tirati a lucido per la prima di campionato (in programma il prossimo 1 settembre). "E´ ovvio che a Gubbio ce la metteremo tutta perchè il sottoscritto vuole sempre vincere" - conclude l´allenatore dei bianchi -. "La Coppa, però, non ha modificato i nostri piani e continuo a lavorare avendo ben in mente la scadenza dell´esordio in campionato. Poi, ripeto. Anche martedì scenderemo in campo con la giusta dose di determinazione cercando di sfruttare possibili errori da parte di avversari maggiormente quotati".

Salvatore Piro