E´ solo un piccolo passo per il lido Santa Lucia, ma il segnale che qualcosa inizia a muoversi. Questa mattina è stato abbattuto il muro posto all´ingresso dello stabilimento balneare abbandonato da oltre vent´anni. Chiuso a metà degli anni ’80 per infiltrazioni camorristiche da parte del clan Gionta, il Santa Lucia questa mattina è stato oggetto del primo concreto intervento di recupero. I tempi per la ristrutturazione sono scadenzati da Angela Fatigati, amministratrice della "Silva Mala Beach", la società che, insieme al Lido La Rinascenza ha costituito un´ATI, e si è aggiudicata il bando per la concessione dell´area. “In quindici giorni pensiamo di ripulire la struttura, nonostante il lavoro da fare è notevole - afferma Fatigati - per fine mese consegneremo il progetto ufficiale e per metà gennaio inizieranno i lavori”. Al momento però l’associazione temporanea d’impresa ha avuto solo un’aggiudicazione parziale del progetto. Per la concessione vera e propria della struttura occorre fare prima tutti i rilievi che saranno effettuati dopo la pulizia del lido. Successivamente alla conclusione dei rilievi, sarà possibile quantificare il canone di concessione. “È nostra intenzione mettere a disposizione della città la spiaggia e parte della struttura già dalla prossima estate – continua Angela Fatigati - Il progetto prevede la realizzazione di un lounge bar, dieci esercizi commerciali, camere per il pernottamento, un ristorante ed una discoteca. Per quanto riguarda invece le piscine, soprattutto per quella olimpionica, i tempi di recupero saranno un po´ più lunghi".

"Quello di oggi è un momento dal doppio valore - afferma il sindaco Giosuè Starita - Da una parte è simbolico perchè si abbatte un muro che delimita un´area che da oltre vent´anni è chiusa a causa delle infiltrazioni del clan Gionta, condizionamento che causò la revoca della concessione. La vera sfida adesso è preservare questa struttura e le altre da tentativi di condizionamento. Dall´altro lato invece ha un valore economico e sociale perchè si inizia a riportare in vita un pezzo della nostra città. L´intervento di oggi, con l´obiettivo di riaprire già per la prossima estate, insieme alla revoca del divieto di accesso per Capo Oncino, avvenuta quest´autunno dopo trent´anni, e con il ritorno alla balneabilità del nostro mare, riporta tutto lo specchio di mare ad essere usufruibile. Questo intervento porterà occupazione e - conclude Starita - mi fa piacere quanto dichiarato dagli imprenditori che hanno sottolineato che avranno un occhio di riguardo per i cittadini di Torre Annunziata".

Raffaele Perrotta

Foto Antonio Carotenuto