Sorride la nipote di Totò, Diana de
Curtis, davanti allo stemma nobiliare del nonno rubato lo scorso 31 maggio dalla tomba del ´principe della risata´ e ritrovato dagli agenti della squadra mobile di Napoli. Non critica le istituzioni, "a loro devo solo dire grazie" e ringrazia anche il popolo di Facebook, "mi hanno scritto da tutto il mondo, dalla Francia, da Napoli, come da Hong Kong".
"Devo dire grazie alle istituzioni perché hanno riportato a casa un pezzo di famiglia - ha detto Diana de Curtis nel corso di una conferenza stampa in Questura - una cosa per la quale abbiamo molto sofferto e per la quale anche nonno avrà sofferto. Un gigantesco ringraziamento anche alla questura di Napoli". A chi le chiede dell´incuria che secondo alcuni ci sarebbe nel cimitero di Santa Maria del Pianto, la De Curtis risponde: "Ogni volta che sono andata a trovare nonno, non ho neanche mai trovato una carta a terra". Soddisfazione è stata espressa anche dal questore di Napoli, Santi Giuffré. "Abbiamo dato la priorità affinché si ritrovasse questo importante pezzo della storia di Napoli - ha detto Giuffré - e siamo soddisfatti per il risultati. Siamo arrivati in tempo prima che questo pezzo potesse andare fuori da questa zona, al nord”.