Maiellaro 5,5: Macchia una giornata di ordinaria amministrazione con la mancata uscita sulla incornata di Bica Bidan. E´ il secondo errore stagionale in presa alta.

Petricciuolo 6,5: Il giovane terzino scuola Roma convince soprattutto per la tenacia e la grinta ritrovata. Affonda sul settore di competenza con la caparbietà di inizio stagione. Nessuna sbavatura neppure in fase di ripiegamento.

Stendardo 7: Alla consueta prestazione rocciosa e di carattere abbina, stavolta, il prezioso lancio lungo sul quale il Savoia costruisce il vantaggio dopo appena quattordici secondi di gioco. Annulla ogni sortita avversaria con tempismo ed efficacia. Una vera sicurezza.

Terracciano 6,5: Sembrava destinato alla panchina ed invece Feola lo piazza, nuovamente, al centro della retroguardia, preferendolo al collega di reparto Manzo. Scelta azzeccata quella del tecnico sommese. In coppia con Stendardo l´ex Puteolana non lascia passare neanche uno spillo. Gol di Bidan a parte, si intende...

Viglietti 6: Sembra ancora balbettare in personalità. Credesse maggiormente nelle sue qualità raggiungerebbe i medesimi livelli di Petricciuolo.

De Liguori 6: Non è la sua miglior prestazione. Lo si intuisce fin dai primi passaggi insolitamente imprecisi. Cresce alla distanza fornendo il solito, prezioso contributo da navigato "ruba palloni" del centrocampo.

Gargiulo 6: Come sopra. Anche lui stranamente "svagato" soprattutto nel corso del primo tempo. Una condizione atletica decisamente in crescita gli consente di raggiungere, però, agevolmente una meritata sufficienza.

Bizzarro 7: La sua miglior partita da quando, in estate, è approdato al Savoia. Sostituisce Tiscione al meglio, non facendo minimamente rimpiangere la forzata assenza del folletto made in Palermo. Due assist vincenti (uno direttamente da calcio d´angolo), unite a continue sgroppate sulla destra, gli valgono il meritato voto in pagella (dal 75´ Di Pietro sv).

Del Sorbo 7,5: E´ il punto di forza del ritrovato Savoia. Ormai completamente a suo agio nello "scomodo" ruolo di seconda punta. Sigla la prima doppietta in maglia bianca esponendo un repertorio vario, frutto di un mix esplosivo di potenza, precisione e...rapidità. Se il Savoia incanala la gara sui binari giusti, dopo appena una manciata di secondi, il merito è soprattutto suo.

Scarpa 7,5: Semplicemente da incorniciare la domenica del capitano. La "standing ovation" tributatagli all´uscita dal campo, con annesso personale quanto inconsueto balletto di accompagnamento, testimonia il viscerale legame che lo unisce alla sua città. La dodicesima prodezza in campionato, realizzata con un chirurgico destro all´angolo basso, varrebbe da sola il prezzo del biglietto (dal 73´Longo sv).

Meloni 6: Avrebbe bisogno assoluto di un gol Beppe, uscito malconcio per una contusione al quinto dito del piede destro. Stavolta ci va molto vicino ma, saltato Di Dio, si defila troppo riuscendo solo a cogliere il palo esterno. Partita, la sua, comunque utile e di gran sacrificio (dal 46´ Carotenuto 6,5: Un bel gol in girata, al volo, per ritrovare la fiducia smarrita da tempo. Entra in campo grintoso e determinato trovando immediatamente la giusta sintonia con i compagni e la partita. Da oggi il Savoia può nuovamente contare sul suo estro).

Feola 7,5: Continua ad avere ragione. Il suo Savoia è nato per attaccare e morirà, caparbiamente, con quattro punte sempre in campo. Da elogiare, altresì, il suo atteggiamento nel dopo partita. Poche chiacchiere e tanta sostanza, nessun commento sul rimpinguato vantaggio ai danni dell´Akragas. La testa è già a Messina. Probabilmente ha ragione lui. Ancora una volta.


Salvatore Piro