Settimana surreale per il Savoia, che domenica dovrebbe essere impegnato sul campo del Licata. Il condizionale è d’obbligo per i bianchi visto che i sicliani potrebbero anche non scendere in campo per i loro ormai noti problemi societari. Dopo aver saltato la trasferta di Torrecuso, il Licata potrebbe decidere anche di non giocare con il Savoia, almeno da quanto s’evince da alcune indscrezioni. La Lega Nazionale Dilettanti ha chiesto ai gialloblù e al Ragusa di terminare quantomeno il girone d’andata, ma per ora pare assai ipotesi difficile anche l’ingresso in campo della Juniores. Vincenzo Feola comunque non vuole rischiare, anche perché già in passato è rimasto scottato da un evento del genere. Correva la stagione 2008/2009 e il tecnico sommese, allora alla guida della Casertana, pareggiò 1-1 (dopo lo 0-0 dell’andata) e fu eliminato in una maledetta semifinale di ritorno di coppa Italia d’Eccellenza contro un Gladiator di giovani. Infatti sammaritani giocarono con una formazione di diciottenni a causa dell’ammutinamento dei senior che chiedevano gli stipendi arretrati e fecero fare una brutta figura ai padroni di casa. In quella stagione riuscì comunque a vincere il campionato e a salire in D, con i falchetti, ma non vorrebbe rivedere vecchi fantasmi ora al Savoia. “Ho detto ai ragazzi di non ascoltare nulla e di non leggere nulla riguardo al Licata. Ho preparato la partita come se dovessimo già giocare contro l’Akragas. Dalla mia esperienza so che queste sono le partite più difficili da preparare perché c’è il rischio di arrivare scarichi mentalmente e di ricevere brutte sorprese come già avvenuto in passato (a Noto ndr)”. Domani i bianchi partiranno per la Sicilia con Feola che dovrà fare a meno di Tiscione e con un Viglietti non in perfette condizioni fisiche. “Abbiamo preparato la sfida nel migliore dei modi poi vedremo una volta arrivati al campo cosa succederà”. Infine un passaggio su Guido Cozzolino, difensore classe ’95 dell’Avellino prossimo all’arrivo al Savoia, che ieri era presente al Giraud. “Ho avuto modo di salutarlo –ha concluso l’allenatore dei bianchi- ma non abbiamo ancora parlato da vicino”.

Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt