Tempo di nuovi arrivi e partenze eccellenti all´ombra del Vesuvio. Pippo Tiscione, protagonista assoluto dell´ultima promozione dei bianchi, lascia Torre Annunziata con un pizzico di amaro in bocca. Il tornante siciliano ha appena sposato l´ambizioso progetto dell´Agropoli, ma non dimenticherà mai l´esaltante campionato concluso a maggio: "Con questi colori - afferma scegliendo LoStrillone per salutare i tifosi oplontini - ho vissuto emozioni irripetibili. Al Giraud, in notturna contro la Battipagliese, giocai 90 minuti con la pelle d´oca".
Eppure, il rapporto con la piazza non è stato sempre idilliaco. Tiscione, a dicembre, fu ad un passo dal tornare subito nella sua Sicilia. Lo volevano in Eccellenza. Era pronto ad accettare per motivi anche familiari: "Stavo commettendo un errore, l´ho capito e mi sono scusato con i compagni e la società - commenta - . E´ stato un periodo difficile, non mi allenai per 3 giorni consecutivi e riprendere la forma è stata dura. I tifosi, dopo, mi hanno stupito, perdonandomi ed essendo sempre vicini al sottoscritto. Il loro calore lo porterò via con me". Il calcio, però, non è solo mera questione sentimentale. Tiscione ed il Savoia non hanno trovato il giusto accordo economico; ora si separano. Senza rammarico: "Avrei chiuso la mia carriera in una città che, francamente, reputo la mia seconda casa. Purtroppo, con il presidente Manca, che stimerò sempre per gli enormi sacrifici fatti, non ho raggiunto l´intesa. Poco male, però. Vado ad Agropoli ed il lunedì tornerò spesso a Torre".
Prima di completare la valigia, Pippo ha degli ultimi saluti da sbrigare. Stavolta, dal sapore davvero speciale: "Ringrazio pubblicamente la famiglia Maresca, che mi ha accolto come un figlio. Un saluto particolare va anche a Lazzaro Luce ed all´intera famiglia Di Nocera. Alfonso era un tifoso unico. E´ stata una grossa perdita per tutta la città".

Salvatore Piro
Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene, Il Cigno Art