Continua il caos attorno allo stadio Giraud. Il Savoia ha giocato la prima contro il Melfi allo ‘Ianniello’ di Frattamaggiore, ma rischia seriamente di dover ripetere lo stesso scenario. Ad oggi i tanto attesi lavori per l’istallazione dell’impianto di videosorveglianza ancora non sono cominciati. Tra la burocrazia e l’ondata di maltempo che ha investito la Campania già da questa mattina i tempi si allungheranno. Difficile, se non impossibile pensare che il tanto atteso derby con gli stregoni venga giocato a Torre Annunziata. Sono quasi quindici anni che le due tifoserie gemellate non si incontrano per una sfida ufficiale e la festa sarà rovinata se non arriverà un miracolo. Sta cominciando anche il gioco delle responsabilità tra società e comune che comunque da mesi si lanciano messaggi d’amore pubblicamente. Per il sindaco Giosuè Starita si può giocare con le telecamere mobili (escamotage di Maglione per ottenere l´iscrizione), mentre il club attende che vengano applicate quelle fisse. A pagare saranno solo gli appassionati che stanno già sottoscrivendo le prime tessere d’abbonamento senza poterle realmente sfruttare, come accaduto contro il Melfi. Il Savoia potrebbe addirittura giocare a porte chiuse col Benevento, una partita che avrebbe potuto portare denaro fresco attraverso l’incasso. Non è detto infatti che si riesca nuovamente a giocare a Frattamaggiore e questa ipotesi potrebbe essere tutt’altro che balzana.

Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt