I miracoli di Maiellaro sono uno dei segreti della fuga del Savoia, ora a +9 dall’Akragas. Dopo aver terminato il 2013 con le insicurezze di Messina, il numero uno dei bianchi ha praticamente chiuso la saracinesca. Solo Diego Zerillo, attaccante del Torrecuso, è riuscito a battere in questo anno solare l’ex portiere di Sibilla Bacoli e Gladiator. Dal 15’ del secondo tempo di Ponte Maiellaro è stato praticamente insuperabile ed è a 390’ minuti di imbattibilità. Di sicuro nella mente dei tifosi del Savoia ci sono le grandi parate su Arena nella sfida di Agrigento, che hanno fatto mordere le pani a Pino Rigoli e al presidente Alessi. Dopo l’Esseneto Maiellaro ha praticamente osservato un turno di riposo contro il Pomigliano, prima di risalire in cattedra ieri contro l’Agropoli. I vari Guarro, Sosero, Capozzoli e D’Avanzo hanno dovuto strozzare l’urlo del gol a causa dei suoi voli salva risultato. Soprattutto nel tiro di quest’ultimo sembrava non ci potesse arrivare, ma con un balzo felino ha raccolto gli applausi convinti di tutti i sostenitori col fiato sospeso presenti al Giraud. Maiellaro non si scopre di certo oggi visto che già nella passata stagione al Gladiator era risultato uno dei migliori portieri della D. Merito anche del grande lavoro che sta svolgendo assieme al suo preparatore Roberto Ammendola, che lo aveva allenato già a Santa Maria Capua Vetere.
SAN MAIELLARO. Intanto anche su Facebook i tifosi hanno regalato il giusto tributo al portierino, che ha reso i bianchi la squadra meno battuta del girone (solo 14 reti subite). Si sono sprecati i messaggi di complimenti per il numero uno partenopeo, che porta sempre con sé una sciarpa del Savoia che attacca ogni volta sulla rete della sua porta. Per i suoi interventi miracolosi a Torre Annunziata l’hanno già ribattezzato ‘San Maiellaro’ e a suggellare questo soprannome è stato l’artista Nunzio Iovene, per tutti il Cigno. Nel suo fotomontaggio il portiere del Savoia compare con un’aureola, che lascia poco spazio all’immaginazione. Maiellaro adesso dovrà non montarsi la testa e pensare che domenica ci sarà la Cavese di Claudio De Rosa, che ha piegato l’Akragas con una tripletta.

Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt