Salvatore Amura, tecnico del Savoia, ci aveva provato. Avrebbe voluto regalare alla piazza l´ultimo colpo di mercato, stavolta col botto. Il ritorno dell´ex capitano dei bianchi, Pasquale Ottobre, a Torre Annunziata rappresentava molto più della solita chiacchiera di fine mercato. Non se ne farà nulla, però. "La proposta di Amura - sottolinea Ottobre - mi ha inorgoglito. Lo ringrazio profondamente ma non posso accettare. Ora sono vincolato al San Giorgio, mi trovo bene nella mia attuale società. Rivesto un ruolo importante (Ottobre è responsabile del settore giovanile ndr), sono una persona seria. Non posso tornare indietro". Motivazione più che plausibile in linea con la caratura e la personalità sempre mostrata dall´ex leader dello spogliatoio oplontino, sia in campo che fuori. L´epilogo, probabilmente, avrebbe potuto essere differente se solo ci si fosse mossi con tempi e scenari giusti. "In altra situazione sarei tornato volentieri - conferma Ottobre - tutti sanno quanto sono legato alla piazza di Torre. Auguro al Savoia di ritrovare, assieme ai risultati, la giusta serenità. Nell´ultimo periodo ho ascoltato troppe chiacchiere su uomini del calibro di Ianniello ed Esposito, ad esempio. Mi è dispiaciuto molto". Proiettato verso un futuro alla guida delle giovanili del San Giorgio, l´ex capitano dei bianchi non disdegna un´amara considerazione rivolta al passato: "il mio addio al Savoia? Credo esclusivamente per volontà di mister Vitter. I reali motivi? In realtà dopo la vittoria del campionato non ho avuto un colloquio chiarificatore con nessuno. Mi parlò solo il presidente Verdezza, persona verso la quale nutro profonda stima. Per il resto, intorno a me, ci fu il vuoto".

Salvatore Piro