E’ giunta ad un punto di non ritorno la tensione che da mesi si respira intorno al nuovo Savoia targato Manca – Maglione. Questa mattina, durante la consueta conferenza stampa del sabato, un cittadino ex capo ultrà del Savoia ha aggredito verbalmente il nostro inviato Gianluca Buonocore, rivolgendo nei suoi confronti una serie di ingiurie e offese varie.
L’episodio è avvenuto davanti ad una nutrita rappresentanza di giornalisti che, in quel momento, stavano ascoltando le parole del presidente Quirico Manca presente in sala stampa insieme al responsabile area comunicazione Rodolfo Nastro. Oggetto della discussione sembrerebbe essere stata la pubblicazione in anteprima del nostro giornale dell’articolo di ieri, venerdi 12 settembre, in cui abbiamo dato notizia del parere positivo degli organi competenti circa l’agibilità dello stadio con il conseguente svolgimento della gara Savoia Benevento a Torre Annunziata. L’episodio è durato non più di dieci minuti, sufficienti però ad alimentare un clima di tensione che non giova a nessuno, in primis alla squadra. Infine, quando gli animi si sono surriscaldati, l’ex capo ultrà, in evidente stato di agitazione, è stato allontanato dalla sala stampa permettendo il proseguimento della conferenza come se nulla fosse accaduto.
(foto di repertorio)

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Il Direttore e l’intera redazione de lostrillone.tv stigmatizzano il comportamento della società A.C. Savoia 1908 che ha permesso questa mattina ad un semplice cittadino di accedere alla sala stampa del Giraud e aggredire verbalmente il nostro corrispondente. L’episodio è ancora più grave perché avvenuto alla presenza del massimo esponente della società, il presidente Quirico Manca, e del responsabile comunicazione Rodolfo Nastro. Nessuno dei due ha avvertito la necessità di allontanare una persona che, come semplice cittadino (non ricoprendo costui alcun incarico pubblico, né societario) ha avuto la piena libertà di accedere alla sala stampa e offendere verbalmente il nostro inviato. L’episodio è terminato quando (ironia della sorte) un altro tifoso presente alla conferenza, ha avuto la sensibilità di allontanare il soggetto. Nessun cenno all’accaduto, nemmeno nel comunicato stampa successivo l’episodio. Né tanto meno le scuse, dovute, che la società avrebbe dovuto rivolgere alla nostra testata e al nostro corrispondente. Da parte nostra la piena e totale solidarietà al collega Gianluca Buonocore che, siamo certi, non si farà intimorire dall’episodio.
Un’ultima considerazione: PROfessionisti o lo si è sempre, o mai. Non lo si può essere a fasi alterne. Non ci si può definire professionisti quando, ad esempio, dietro ad un computer si depennano i nomi dei giornalisti da accreditare e poi, in pubblico, non si ha il coraggio di intervenire permettendo che le conferenze stampa si trasformino in mercati rionali.