E’ fissato a venerdì il giorno del giudizio del Savoia. Ad annunciarlo è stato l’amministratore unico Francesco Maglione, in un incontro con la stampa avvenuto questo pomeriggio al Giraud. L’avvocato partenopeo ha preferito non parlare degli altri soci, rimandando il discorso ad un comunicato stampa, che uscirà dopodomani intorno alle 12. Dalle sue parole non si è quindi capito se Quirico Manca e gli altri detentori del 20% delle quote facciano ancora parte del progetto.

IL PRESENTE E IL FUTURO DI MAGLIONE. Ancora tanti punti interrogativi restano da risolvere, ma uno è stato chiarito: Maglione resterà al Savoia almeno fino alla fine del campionato. “Dopo che avremo chiarito finalmente la situazione societaria potremo pensare a programmare bene il futuro –ha dichiarato- Cominceremo con il pagare gli stipendi ai giocatori il prossimo 16 ottobre e poi andremo alla ricerca anche di alcuni sponsor che possano permetterci di sopravvivere. E’ impossibile pensare che una squadra di calcio possa sopravvivere autofinanziandosi”. La presunta aggressione subita assieme al tecnico Bucaro non è però stata dimenticata da Maglione, che ha intenzione di portare il Savoia in acque sicure prima di passare eventualmente la mano. “Consideratemi un po’ come un commissario straordinario –ha proseguito- Speriamo che in breve tempo arriverà una proprietà disposta a proseguire il discorso perché l’episodio che ha preceduto la partita di Aversa non l’ho per nulla dimenticato. Inoltre ho finalmente intenzione di godermi la famiglia e gli affetti più cari”.

SUMMIT COI TIFOSI. Successivamente l’amministratore unico dei bianchi ha incontrato una folta delegazione di tifosi sempre all’interno della sala intitolata al compianto giornalista ‘Leonardo Sfera’. Durante il ricco dibattito avuto con i presenti Maglione ha soltanto ribadito ciò che aveva detto in precedenza alla stampa.

Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt