In riferimento alle voci circolate sui presunti tagli o modifiche della graduatoria per il contributo ai canoni di locazione annualità 2010 e rispetto ai tagli operati dal Governo centrale in tema di Politiche Sociali, il Sindaco Pasquale Aliberti, ha dichiarato quanto segue:

“Rispetto alle voci circolate fra gli aventi diritto di una possibile decurtazione del sussidio relativo ai fitti 2010 e ad una modifica della graduatoria, tengo a precisare che nulla è stato modificato o cambiato rispetto alle cifre e ai beneficiari. L’amministrazione e gli uffici competenti hanno mantenuto le promesse, facendo rientrare in graduatoria tutti gli idonei e anche chi, la scorsa volta, non è rientrato tra i beneficiari: possono stare tranquilli, quindi, tutti coloro che sono risultati idonei a ricevere il benefit. Ben più grave è, invece, la notizia dei tagli operati dal Governo centrale relativamente al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, regolamentato dalla legge quadro n.11/2007 che gestisce i servizi sociali della Regione Campania, oggi all’attenzione della VI commissione regionale. Tale Fondo, infatti, da un miliardo e ottocento mila euro è stato ridimensionato a 150 milioni di euro, mentre il Fondo Nazionale per la non autosufficienza da 244 milioni di euro ha subito un drastico azzeramento. Dati questi, che mettono in ginocchio i comuni italiani e prospettano per quest’ultimi un futuro nero e drammatico. Gli enti, infatti, vedendosi cancellare intere voci di spesa per il sociale dai bilanci, saranno incapaci di garantire i servizi di assistenza ai propri territori di competenza. Con questo provvedimento, anche il Comune di Scafati, pur essendo il primo in Campania e del Piano di Zona per la spesa relativa ai servizi sociali, sarà costretto in ginocchio e non potrà più farsi garante delle esigenze delle fasce sociali più deboli e più in generale dei servizi di assistenza. Una situazione allarmante e fortemente critica che porterò, questo giovedì, all’attenzione dell’Ufficio di Presidenza dell’ANCI nazionale, per aprire un ragionamento sul tema e un serio confronto, volto a mettere in campo azioni immediate e mirate per scongiurare il collasso del sistema di assistenza sociale dei nostri territori. E’ su questi temi che bisogna discutere e intervenire, facendo pressioni sulla classe parlamentare che rappresenta il nostro territorio. Tutte le altre polemiche sono inutili e marginali…”