Scavi di Pompei, i sindacati e la RSU sospendono lassemblea di domani
06-11-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Al secondo giorno di assemblea lamministrazione decide di anticipare all11 novembre la contrattazione sulla vigilanza e il sindacato e la RSU sospendono lassemblea già indetta per domani.
Lanticipazione della contrattazione per la riorganizzazione del servizio di vigilanza per noi significa risolvere prima uno dei problemi più importanti che serve a garantire la sicurezza dei siti archeologici e assicurare lapertura di tutte le domus agibili affermano le tre sigle sindacali - Tra le prime cose da risolvere è lequa distribuzione del carico di lavoro del personale, individuando il parametro di riferimento al quale riferirsi per lassegnazione delle zone da vigilare. Molte volte abbiamo ribadito che bisognava distribuire in maniera imparziale ed equa i carichi di lavoro, oppure, in alternativa, riconoscere e concedere maggior compensi a coloro che durante lespletamento del proprio servizio sono soggetti ad un maggior carico di lavoro.
A Pompei continuano FLP, UNSA e RSU - il personale di vigilanza è sfiancato dal sovraccarico di lavoro, perché, quotidianamente, ai custodi in servizio sono assegnate fino a tre zone di guardia, equivalenti ad unarea di circa 35mila mq., pari a 31,2 superiori ai parametri di lavoro assegnato al personale in servizio in altri siti, riuscendo comunque a garantire lapertura dellarea archeologica 365 giorni lanno, il tutto a parità di stipendio e compensi accessori con chi lavora molto meno e in ambienti climatizzati.
Tra le necessità è stata segnalata anche il completamento delladeguamento dei corpi di guardia alle norme di igiene e sicurezza, previste dalla 81/08, arredandoli decorosamente.
Lanticipazione della contrattazione per la riorganizzazione del servizio di vigilanza per noi significa risolvere prima uno dei problemi più importanti che serve a garantire la sicurezza dei siti archeologici e assicurare lapertura di tutte le domus agibili affermano le tre sigle sindacali - Tra le prime cose da risolvere è lequa distribuzione del carico di lavoro del personale, individuando il parametro di riferimento al quale riferirsi per lassegnazione delle zone da vigilare. Molte volte abbiamo ribadito che bisognava distribuire in maniera imparziale ed equa i carichi di lavoro, oppure, in alternativa, riconoscere e concedere maggior compensi a coloro che durante lespletamento del proprio servizio sono soggetti ad un maggior carico di lavoro.
A Pompei continuano FLP, UNSA e RSU - il personale di vigilanza è sfiancato dal sovraccarico di lavoro, perché, quotidianamente, ai custodi in servizio sono assegnate fino a tre zone di guardia, equivalenti ad unarea di circa 35mila mq., pari a 31,2 superiori ai parametri di lavoro assegnato al personale in servizio in altri siti, riuscendo comunque a garantire lapertura dellarea archeologica 365 giorni lanno, il tutto a parità di stipendio e compensi accessori con chi lavora molto meno e in ambienti climatizzati.
Tra le necessità è stata segnalata anche il completamento delladeguamento dei corpi di guardia alle norme di igiene e sicurezza, previste dalla 81/08, arredandoli decorosamente.