Prevedere ulteriori crolli, verificare le decisioni relative agli interventi di ordinaria manutenzione sul sito di Pompei, mettere in sicurezza l´area archeologica, soprattutto dal punto di vista idrogeologico, e accelerare l´attuazione del "Grande Progetto Pompei". E´ quanto chiede il senatore campano Vincenzo D´Anna, vicepresidente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, in un´interrogazione al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, dopo gli ultimi crolli avvenuti nell´area archeologica di Pompei.
Secondo D´Anna "il limite dell’azione di governo passata e presente è stato, ed è, nel metodo". Per l´esponente del Gal: "l´esperimento di Pompei doveva, e deve, collocarsi sulla scia di un più generale processo di cambiamento alla ricerca di uno stato centrale più leggero e di una pubblica amministrazione più efficace ed efficiente. Queste erano, e dovrebbero essere, le premesse per processi di decentramento amministrativo che comportino realmente la creazione di entità autonome decentrate, indipendenti dalle opprimenti e ottuse burosaurocrazie centrali".