Scavi Pompei, progetto del Cesaro-Vesevus su agricoltura e archeologia
23-10-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Apprendimento scolastico e pratica sul campo questo lobiettivo della convenzione Fare agricoltura e mantenimento del verde in ambito archeologico sottoscritta dallIstituto Superiore di agraria Cesaro-Vesevus di Boscoreale e la Soprintendenza di Pompei.
Sono già allopera da circa un mese i giovani studenti delle classi II A e V A dellAgrotecnico, la II A del Liceo Scientifico ed altri studenti del Liceo Scienze Umane del plesso, che saranno impegnati per lintero anno scolastico in attività di recupero di tecniche colturali e coltivazioni antiche allinterno dellarea archeologica di Pompei.
Il progetto rientra nel circuito nazionale di Alternanza Scuola Lavoro e si orienta su tre aree presenti negli scavi, come ha spiegato il Professore Aldo Mauri, tutor agronomo del progetto: il Vivaio dove vengono riprodotte antiche colture a seguito di attenti studi sulle iconografie degli apparati decorativi e i testi letterari, lOrto botanico in cui i giovani allievi saranno occupati a classificare le specie di piante presenti, concimare e trattare gli agrumi, mettere a dimora antiche coltivazioni, e infine lOrto didattico dove si compiranno ricerche sulle caratteristiche delle colture presenti nellarea pompeiana prima delleruzione del 79 d.C. e si avvieranno le coltivazioni usando le tecniche dellepoca. Lorto didattico, voluto dalla biologa naturalista Anna Maria Ciarallo, che ha guidato il Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza di Pompei, da cui dipendono le tre aree, serve a riprodurre le antiche coltivazioni i cui prodotti verranno donati in beneficenza ad enti assistenziali che operano nellarea.
Gli alunni del liceo saranno impegnati in attività di ricerca storica e archeologica e in approfondimenti tematici. I ragazzi si occuperanno tra laltro di pulizia e manutenzione nellOrto botanico e faranno da guida ai visitatori nellarea.
Il progetto firmato dal Preside Panariello e dal Soprintendete Massimo Osanna, rientra tra le ultime convenzioni messe in campo dal Laboratorio della Soprintendenza che porta avanti da circa ventanni studi che mettono in relazione botanica e archeologia. Attualmente il laboratorio è guidato dal dott. Ernesto De Carolis che ha presentato la convenzione con lIstituto in occasione della quindicesima vendemmia nei vigneti Mastroberardino negli scavi di Pompei. Entusiasta per la sinergia messa in campo dalle istituzioni, il Soprintendente Osanna, presente all´appuntamento, ha ricordato come Pompei non sia solo unarea dove si concentrano attività di tutela ma anche un fondamentale incubatore di studi e didattica.
Maria Cristina Napolitano
Sono già allopera da circa un mese i giovani studenti delle classi II A e V A dellAgrotecnico, la II A del Liceo Scientifico ed altri studenti del Liceo Scienze Umane del plesso, che saranno impegnati per lintero anno scolastico in attività di recupero di tecniche colturali e coltivazioni antiche allinterno dellarea archeologica di Pompei.
Il progetto rientra nel circuito nazionale di Alternanza Scuola Lavoro e si orienta su tre aree presenti negli scavi, come ha spiegato il Professore Aldo Mauri, tutor agronomo del progetto: il Vivaio dove vengono riprodotte antiche colture a seguito di attenti studi sulle iconografie degli apparati decorativi e i testi letterari, lOrto botanico in cui i giovani allievi saranno occupati a classificare le specie di piante presenti, concimare e trattare gli agrumi, mettere a dimora antiche coltivazioni, e infine lOrto didattico dove si compiranno ricerche sulle caratteristiche delle colture presenti nellarea pompeiana prima delleruzione del 79 d.C. e si avvieranno le coltivazioni usando le tecniche dellepoca. Lorto didattico, voluto dalla biologa naturalista Anna Maria Ciarallo, che ha guidato il Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza di Pompei, da cui dipendono le tre aree, serve a riprodurre le antiche coltivazioni i cui prodotti verranno donati in beneficenza ad enti assistenziali che operano nellarea.
Gli alunni del liceo saranno impegnati in attività di ricerca storica e archeologica e in approfondimenti tematici. I ragazzi si occuperanno tra laltro di pulizia e manutenzione nellOrto botanico e faranno da guida ai visitatori nellarea.
Il progetto firmato dal Preside Panariello e dal Soprintendete Massimo Osanna, rientra tra le ultime convenzioni messe in campo dal Laboratorio della Soprintendenza che porta avanti da circa ventanni studi che mettono in relazione botanica e archeologia. Attualmente il laboratorio è guidato dal dott. Ernesto De Carolis che ha presentato la convenzione con lIstituto in occasione della quindicesima vendemmia nei vigneti Mastroberardino negli scavi di Pompei. Entusiasta per la sinergia messa in campo dalle istituzioni, il Soprintendente Osanna, presente all´appuntamento, ha ricordato come Pompei non sia solo unarea dove si concentrano attività di tutela ma anche un fondamentale incubatore di studi e didattica.
Maria Cristina Napolitano