E´ la figlia del consigliere comunale uscente Angelo Stanzione la donna individuata per la giunta del sindaco Starita. Mancava questo tassello per chiudere definitivamente il rebus degli assessori. Anche se in un primo momento era circolato il nome del padre, candidato nell´Api e non eletto, alla fine la linea del sindaco che voleva da subito una donna in giunta è passata. Ufficializzare un governo cittadino senza una donna avrebbe esposto l´amministrazione al sicuro ricorso dell´opposizione sulla parità di generi. Quasi certamente a Stanzione junior, in giunta, si affiancheranno Ciro Alfieri per l´Api, Giuseppe Raiola per i Progressisti, Francesco Colletto per l´UDC e Giuseppe Auricchio come tecnico. Per Noi Sud i nomi dovrebbero essere quello di Francesco Bisogno e Gioacchino Langella. Anche se su quest´ultimo c´è un grosso punto interrogativo. Essendo cognato del sindaco (hanno sposato due sorelle), molto probabilmente il suo ingresso in giunta è ostacolato da Testo Unico degli Enti Locali che vieta la partecipazione alle giunte per parenti e affini fino al terzo grado del sindaco. C´è da fare una verifica giuridica e controllare se il rapporto di parentela tra i due rientra nei casi prevista dalla norma. Se così fosse, chiuso il rebus donna, se ne aprirebbe un altro a meno di due giorni dal primo consiglio comunale, previsto per venerdi mattina alle 9:00.