"Aprire il pomeriggio è assurdo. Così mandano a casa 150 famiglie. Siamo rovinati". E´ l´appello degli ambulanti dello storico mercato di Torre Annunziata, oggi chiuso in segno di protesta contro il nuovo orario di apertura (alle 15) deciso dal sindaco, Giosuè Starita; il primo cittadino ha decretato che, fino al prossimo 10 ottobre, il piazzale antistante lo stadio "Giraud" sarà adibito, di mattina, ad area di parcheggio del Tribunale, in considerazione "dell´aumento del numero di presenze, presso la Procura, determinato dall´accorpamento delle sedi giudiziarie".
Il pericolo di serrata era nell´aria. Ieri, l´ultimo incontro tra Starita ed una rappresentanza sindacale degli ambulanti pareva aver scongiurato il peggio. Oggi, lo scenario è cambiato e 150 mercatari hanno deciso di non esporre i loro prodotti in vendita. A fare la voce grossa soprattutto gli operatori del comparto alimentare fortemente penalizzati, a loro giudizio, dalla rimodulazione d´orario. "Non si venderà nemmeno una mozzarella", affermano in coro. Numerosi venditori, nel pomeriggio, hanno pacificamente protestato sotto Palazzo Criscuolo non ottenendo, però, alcun incontro con Starita che, dal suo canto, commenta: "Ho già svolto diverse riunioni con i rappresentanti sindacali. Il problema è di carattere logistico. Alternative all´apertura pomeridiana, al momento, non esistono".
La posizione del sindaco è ferma. Il pericolo è che la prossima protesta, già fissata per venerdì, avvenga in maniera più rabbiosa, con i furgoni già pronti a bloccare l´intero Corso Umberto I. L´unico spiraglio potrebbe provenire da un´apertura mattutina in zona Porto, ma l´Amministrazione propone agli ambulanti la frazione di Rovigliano. Proposta, ad oggi, respinta al mittente.

Salvatore Piro