Grazie all’interessamento di un agente di polizia insospettito dalle decine di salvadanai distribuiti nei centri commerciali e recanti l’immagine di un bambino gravemente ammalato che aveva bisogno di cure immediate, è stato posto fine ad una truffa che ha coinvolto un centinaio di esercizi commerciali e migliaia di cittadini che in buona fede. Il bambino ammalato, ovviamente, non esisteva, e le indagini hanno consentito di identificare tre dei personaggi che muovevano le fila dell’organizzazione truffaldina; per loro è scattata una denuncia in stato di libertà perché si sono resi irreperibili. Gli agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano hanno accertato che la banda aveva consegnato su un ampio territorio 400 salvadanai in altrettanti esercizi commerciali avvalendosi di una agenzia di pubblicità che, ignara del tutto, si era impegnata a distribuire circa 440 salvadanai per raccogliere denaro a scopo benefico per il bambino malato. I salvadanai sono stati recuperati e posti, con il loro contenuto, sotto sequestro.