Spettacoli contro la guerra e la pena di morte vanno in scena, lunedì 16 febbraio, ai Teatri della legalità, progetto promosso da Corrado Gabriele, Assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Campania nell´ambito di Scuole Aperte, per la direzione artistica di Mario Gelardi ed il coordinamento organizzativo di Luigi Marsano de I Teatrini. La programmazione, rivolta agli studenti di diciannove comuni della Campania, prosegue a ritmo serrato, e continua fino al prossimo aprile 2009, nella sua proposta di spettacoli, incontri, laboratori e mostre incentrati sui temi della lotta alle mafie, del razzismo, del lavoro minorile, del bullismo, della giustizia, della democrazia, dell´infanzia violata, della droga, dell´emigrazione, della libertà. Tra lunedì 16 a venerdì 20 febbraio ci sono sei titoli in cartellone, distribuiti in tredici repliche, attraverso i quali si trattano tematiche inerenti la guerra, la pena di morte e il tifo violento.
Si inizia lunedì 16, alle ore 11, con "Soldatini", nell´allestimento curato da Mario Gelardi, con Salvatore D´Onofrio, Luca Saccoia e Andrea Vellotti, in programma all´Etnos Club di Torre del Greco (Napoli) e con "Io sono il mare" di Stefano Massini, interpretato da Alberto Donatelli, Alessandro Izzo, con la partecipazione straordinaria di Stefano De Sando, previsto contemporaneamente al Teatro Italia di Eboli (Salerno). Nel primo spettacolo, "Soldatini", si lancia un monito universale di pace sviluppando un percorso drammaturgico incentrato sul tema delle guerre, ricostruite attraverso le testimonianze di chi le ha combattute, e documentando alcuni dei più celebri conflitti della storia passata e recente: dalla battaglia di Caporetto (1917) alle più recenti guerre del Golfo (1990-1991) ed Iraq (2003) fino alla tragedia di Nassirya (12 novembre 2003). Le storie di tanti soldati, non solo italiani, rivivono sulla scena nelle pagine selezionate dai loro diari, dalle tante lettere dal fronte e dai freddi regolamenti militari in modo tale da "raccontare ai ragazzi - scrive Gelardi - il conflitto morale che deriva dal decidere della propria o altrui sopravvivenza". Lo spettacolo effettua altre tre repliche, sempre alle ore 11, al Monastero di San Francesco a Vibonati, in provincia di Salerno (martedì 17), al Centro Agrorinasce di Casal di Principe, a Caserta (mercoledì 18) ed all´istituto Adelaide Ristori di Forcella a Napoli (venerdì 20).
Ancora lunedì 19, alle ore 10, al Teatro Italia di Eboli (Salerno), la compagnia Adai Teatro di Roma presenta "Io sono il mare", per la regia di Alessandro Izzo. Lo spettacolo mette in scena la cronaca di quello che, con giudizio unanime, fu definito "un omicidio giudiziario", vale a dire la vicenda del giovane italoamericano Derek Rocco Barnabei, giustiziato il 14 settembre del 2000 dopo sette anni di reclusione nel carcere di Greensville, in Virginia. "Considero questo lavoro - scrive il regista in una nota - il mio personale contributo alla campagna internazionale di Amnesty International contro la pena di morte. Mi piace infatti pensare che anche una rappresentazione teatrale, soprattutto se rivolta ai giovani, possa contribuire alla creazione di un´opinione pubblica fortemente motivata ed impegnata nel campo dei diritti umani". Le scene sono di Roberto Marconi, il disegno luci e la fonica di Francesca Romana Reggiani. Lo spettacolo è preceduto dagli interventi di Don Tonino Palmese, referente campano di "Libera", e dell´assessore regionale Corrado Gabriele, nell´ambito delle attività de "I cento passi verso il 21 marzo", iniziativa promossa dall´associazione antimafia Libera in collaborazione con l´Assessorato all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, nell´ambito di Scuole Aperte ed in collegamento con i Teatri della Legalità. "Io sono il mare" replica martedì 17, ore 11, al Museo Mav di Ercolano (Napoli).
Martedì 17, alle ore 10, al Teatro Comunale di Benevento nuovo appuntamento con Don Tonino Palmese e Corrado Gabriele per "I cento passi verso il 21 marzo", l´iniziativa promossa dall´associazione antimafia "Libera" in collaborazione con l´Assessorato all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, nell´ambito di Scuole Aperte ed in collegamento con i Teatri della Legalità. L´intervento precede la visione dello spettacolo "La trasferta", scritto e diretto da Giovanni Meola con Luigi Credendino, Melania Balsamo, Enzo Del Prete e la partecipazione della "Compagnia della legalità" , per le scene ed i costumi di Annalisa Ciaramella. La piece, a cui è stato assegnato nel 2007 il Premio Girulà, affronta e propone il tema del tifo violento negli stadi. "Attraverso il racconto di una partita di calcio - commenta il regista Meola – si pongono in evidenza le differenti prospettive e le aspettative che muovono le azioni di due gruppi ben distinti di spettatori: da una parte ci sono i teppisti, mascherati da ultras, dall´altra semplici sportivi, pacifici sostenitori della propria squadra". Lo spettacolo documenta un giorno di ordinaria follia, in cui una semplice trasferta diventa, per molti, un viaggio senza ritorno. Repliche mercoledì 18 al Teatro Ariston di Mondragone (Caserta), giovedì 19 allo Stabia Hall di Castellammare di Stabia (Napoli) e venerdì 20 al Teatro delle Arti di Salerno, tutte alle ore 11.
Mercoledì 18 febbraio, alla Biblioteca di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, è la volta di "Pulcinella ´99:voglia di utopia", di e con Bruno Leone. Riservato ai piccoli delle scuole elementari e medie, lo spettacolo trasporta nella baracca delle "guarattelle" gli storici avvenimenti napoletani del 1799. Pulcinella rivive la delusione cocente dei rivoluzionari napoletani dell´epoca, confrontandosi, nel suo caratteristico stile irriverente e sarcastico, con i tanti protagonisti della Storia.
"Il mio Pulcinella – commenta il burattinaio – stavolta si identifica con l´uomo del nostro tempo, figlio di molte rivoluzioni fallite, che ha tanta voglia di vivere e non ha più le idee chiare su come sarà il futuro".
Teatri della Legalità continua giovedì 19 febbraio, alle ore 10, al Centro Samantha Della Porta di Avellino con un nuovo intervento di Don Tonino Palmese e dell´assessore regionale Corrado Gabriele, che introdurrà alla visione di "Lontana la città", uno spettacolo scritto e diretto da Fortunato Calvino, con le musiche originali di Paolo Coletta, le scene di Paolo Foti ed i costumi di Annamaria Morelli, interpretato da Roberta Serrano, Loredana Simioli, Massimiliano Rossi, Simona Sannino, Alessandro Poggiali e Stefano Siviero. In scena la storia di due donne di un quartiere popolare di Napoli, una madre ed una figlia, costrette a subire umiliazioni e violenze da un gruppo di malavitosi. Un racconto crudele che ritrae le tristi condizioni di vita, purtroppo molto frequenti, di chi è costretto a subire impotente l´inciviltà e le malversazioni dei criminali, pur non appartenendo in alcun modo al loro ambiente. Nello spettacolo le due donne alla fine, in un estremo tentativo, riscattano le loro vite ribellandosi agli aguzzini e rompendo l´isolamento ed il silenzio da cui sono circondate. "Questo allestimento – scrive l´autore in una nota - nasce sull´onda emotiva suscitata dai tanti soprusi cui molta gente comune è costretta a sottostare ogni giorno e pone l´accento sulla necessità di denunciarli per non diventare complice di chi, facendo leva sulla paura, alimenta il silenzio e annienta le coscienze".
Sempre giovedì 19, alle ore 11, al Monastero di San Francesco, a Vibonati (Salerno), va in scena, "Il piccolo grande soldato" dell´associazione I Pletorici di Eboli. Una favola per bambini scritta e diretta da Gino Ciaglia, con i costumi di Cristiana Sommantico, le scenografie di Adriano Voza e Antonio Ferraiolo e gli effetti audio di Amedeo Probo. La trama si sviluppa nel futuro 2023, quando il giovane Pio, figlio del reggente sultano di un´immaginaria Sudlandia, deve decidere le sorti degli abitanti della terra. "Un giovane – scrive l´autore in una nota - colto nel momento delle decisioni più importanti della sua vita, tra prove difficili, pericoli di ogni sorta ma, soprattutto, con la paura di non riuscire ad essere all´altezza delle aspettative paterne". Lo spettacolo suggerisce una delicata riflessione sul rapporto tra genitori e figli, presentandola agli alunni delle scuole elementari e medie cui si rivolge sotto forma di fiaba.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero. Info: 081 0330619 e www.iteatrini.it