Continua il botta e risposta a distanza tra i partiti del centro sinistra in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Dopo le dichiarazioni pubbliche del segretario del PD Pierpaolo Telese che apriva ad un´ipotesi di riconciliazione dei partiti del centro sinistra, attualmente divisi sul piano delle candidature a sindaco con Sica da una parte e Gagliardi dall´altra, arriva la risposta di Sinistra Libertà ed Ecologia: "Le parole di Pierpaolo Telese sono sicuramente apprezzabili - spiega il Coordinatore Cittadino Massimo Manna - e vanno nella direzione di un´apertura di un rinnovato confronto all´interno del centrosinistra. SEL ha sempre lavorato per l´unità del centrosinistra, e vuole continuare a farlo, ma se non cambia il quadro politico che ha causato la divisione attuale, non crediamo che l´unità possa essere più di una pur lodevole proclamazione. Del resto - aggiunge Manna - Nichi Vendola, la scorsa domenica, in occasione dell´Assemblea Nazionale di Roma, ha chiarito che SEL lavorerà sempre per il centrosinistra unito, ma se il PD accentua il suo profilo centrista, il nostro partito non rimarrà certo fermo ad attendere gli eventi, ma costruirà un alternativa per il governo del paese insieme all´IDV e a chi vorrà starci. Con un pizzico di presunzione possiamo dire che a Torre Annunziata stiamo "sperimentando" in anticipo la linea politica nazionale di SEL. Ciò non significa che rinunciamo al confronto col PD e con il suo popolo, anzi riteniamo che l´appello di Telese sia da accogliere, ma solo se si modifica il punto di partenza del suo discorso, sia nella candidatura a sindaco sia nella composizione delle alleanze."
Vale a dire, in sostanza: il PD rinunci alla candidatura di Enzo Sica e ne riparliamo. Più o meno quanto affermato nei giorni scorsi da Antonio Gagliardi, di Italia dei Valori, attuale candidato sindaco dello schieramento di centrosinistra alternativo a quello messo in campo dal Partito Democratico. Ma la riapertura del dialogo tra le due coalizioni sarà possibile soltanto se entrambe le candidature, quelle di Vincenzo Sica e di Antonio Gagliardi, saranno al momento riposte nel surgelatore politico al fine di poter liberamente ricercare una personalità in grado di rappresentare un centrosinistra che si presenterebbe, però, più debole delle altre volte in quanto monco di quella parte che ha deciso di sostenere il sindaco uscente Giosuè Starita.
E´ da presumere che ricomincerà a breve il balletto di nomi papabili da sussurrare negli incontri, ufficiali e non, tra politici, seduti ai tavoli con molotov e accendini in tasca, sempre pronti all´occorrenza a bruciare i candidati avversari. Non so se entrambi avvertono bruciori, ma dal nostro punto di osservazione, Gagliardi e Sica hanno già le estremità in fiamme e a breve diventeranno due tizzoni ardenti.
Filippo Germano