Evitare l´utilizzo della nomina diretta degli scrutatori all´interno delle "raccomandazioni" che il Prefetto ha inviato al Sindaco Giosuè Starita. Secondo alcune indriscrezioni raccolte da ambienti vicini al primo cittadino, all´interno della nota top secret giunta sulla scrivania di Palazzo Criscuolo, ci sarebbe anche il metodo usato dall´amministrazione comunale (non vietato dalla legge) di individuare gli scrutatori delle recenti tornate elettorali attraverso il sistema della nomina diretta, a discrezione dei membri della Commissione Elettorale.

Una procedura che, con il passar del tempo, e in particolare in occasione delle elezioni comunali, è diventata una vera e propria pratica clientelare per accaparrarsi voti "certi". Sarebbe il sorteggio il sistema "consigliato" dalla Prefettura di Napoli, che già dovrebbe essere adoperato in occasione delle prossime elezioni Europee.

“Già mesi fa – dichiara Marcello Vitiello – ho proposto che si procedesse con il sorteggio per gli scrutatori, quando ancora c’era la commissione d’accesso. Purtroppo mi rendo conto che non a tutti piace questo modo di selezione, infatti all’epoca come adesso molti hanno storto il naso”.

Per andare incontro a quella che sembra ormai un’esigenza acclarata, lo stesso consigliere Vitiello aveva già preparato una bozza di regolamento che ha sottoposto al vaglio delle commissioni. “Se si arena nei lavori dei consiglieri, la porto nel prossimo consiglio comunale così da metterla ai voti. È evidente che chi vota in un certo modo è propenso a mantenere lo status quo. Forse non è il metodo migliore ma credo che dopo diversi anni in cui i consiglieri presentavano sempre gli stessi nomi, è il caso adesso di avere un metodo trasparente che tenga conto della totalità degli iscritti all’albo comunale degli scrutatori”.

Scorrendo nel regolamento si legge infatti che il sorteggio avrà come banco di prova le prossime elezioni e “deve svolgersi in seduta pubblica, con un rappresentante di polizia municipale. Possono prendere visione tutti e tutti i giornalisti accreditati, che ne faranno richiesta, potranno effettuare riprese tv e streeming”. Inoltre, nell’articolo 2, prevede anche il superamento della disparità di genere.
Per quanto riguarda le modalità, si “prevedono due urne, una per genere, contenenti un sistema numerico che fa riferimento al numero dell’iscritto all’albo”.

Raffaele Perrotta