Poter vendere i pesci e i frutti di mare pescati, senza vedere svaniti il lavoro e gli investimenti fatti. E´ questo quello che chiedono i pescatori e pescivendoli ambulanti che questa mattina hanno improvvisato una manifestazione di protesta a palazzo Criscuolo, in seguito ai continui controlli e sequestri della Capitaneria di Porto e Carabinieri di queste ultime settimane. "Al Sindaco e alle autorità competenti chiediamo solo di poter lavorare quattro giorni: oggi e domani, e il 30 e 31 dicembre - dice uno dei pescatori - dopo possiamo sederci intorno ad un tavolo con le istituzioni e cercare una soluzione per realizzare il mercato ittico". "Abbiamo fatto investimenti per circa 15 mila euro - gli fa eco un altro pescatore - non possiamo permetterci di buttare tutto".
Dopo questa protesta pacifica, il Sindaco, insieme all´assessore alle attività produttive Mario Conte e al presidente del Consiglio Comunale Gecchi Langella ha ricevuto una delegazione di pescatori. "L´Amministrazione è vicina ai pescatori - dice l´assessore Conte - purchè ci sia il rispetto della legalità e delle norme che regolano la pesca e commercializzazione di pesci e mitili. Saremo vicini a chi vorrà mettersi in regola - conclude Conte - dando una mano nella sburocratizzazione dell´iter che permette la regolarizzazione della vendita".