La Polizia Provinciale di Napoli, a seguito esposto, ieri mattina ha posto sotto sequestro l’area ex container di Via Gesuiti, di proprietà del Comune, da anni adibita a deposito e destinata, a breve, a divenire isola ecologica nell’ambito del piano di raccolta differenziata.
Sulla spiacevole vicenda il sindaco Gennaro Langella ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il sequestro dell’area di Via Gesuiti alla vigilia dell’avvio dei lavori di realizzazione dell’isola ecologica, è quanto meno “sospetto”. Non posso non pensare all’azione scellerata, evidentemente anonima, di qualcuno che si sta industriando con ogni mezzo per impedire il decollo della raccolta differenziata e quindi di arrecare ulteriori difficoltà principalmente alla cittadinanza, all’amministrazione e all’azienda speciale “Ambiente Reale”. Negli ultimi due mesi stiamo lavorando in piena sinergia con l’azienda speciale per raggiungere l’obiettivo di garantire alla città un servizio raccolta rifiuti ottimale, tant’è che, è noto, all’indomani della formale costituzione dell’azienda avvenuta nei primi giorni di agosto, sono state avviate le procedure per l’assunzione provvisoria di undici operatori ecologici che a giorni sarà definita, programmate le attività per la realizzazione dell’isola ecologica proprio presso il sito sequestrato, e sono in corso le procedure per convenzioni con associazioni di volontariato per la vigilanza ambientale del territorio. A ciò va aggiunto che nei prossimi giorni, a seguito passaggio di cantiere tra l’ex società che gestiva il servizio e l’azienda “Ambiente Reale”, la raccolta dei rifiuti sarà curata dall’azienda speciale. Tutte queste attività, tutto il nostro impegno, possono subire una brusca frenata proprio da questo inatteso provvedimento. Sono decenni che quell’area, senza che mai nessuno se ne preoccupasse, abitualmente viene utilizzata come deposito momentaneo di pochi rifiuti ingombranti, per altro attualmente custoditi in cassoni ermeticamente chiusi e posti su di una piattaforma di cemento, che alcun danno provocano né all’ambiente né alla popolazione. L’ultima rimozione di pochi ingombranti lì depositati negli ultimi tempi, è avvenuta proprio lo scorso 15 settembre e al momento l’area ha in deposito altrettanti pochissimi ingombranti che a giorni avremmo rimosso. L’assurdo è che mentre noi siamo attenti a tenere sgombre le strade, per una tutela igienico-sanitaria e attenzione alla pubblica incolumità, dalla limitata quantità di ingombranti che pure quotidianamente si producono, in tanti comuni del circondario assistiamo ogni giorno al deposito selvaggio sulla sede stradale senza che nessuno si preoccupa di rimuoverli. Il sequestro dell’area, e di ciò ne sono profondamente dispiaciuto, è indubbio che nell’immediato, per la gioia dei detrattori e di tutti quanti tifano per il mancato raggiungimento della percentuale di legge di raccolta differenziata, sperando nello scioglimento del consiglio comunale, rallenterà la nostra azione. Posso affermare, tuttavia che centuplicheremo ancora di più i nostri sforzi e la nostra azione per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi. La cittadinanza però deve sapere che c’è qualcuno che vergognosamente vuole impedire l’applicazione del nuovo piano di raccolta differenziata.”
Catello Germano