Sequestro dell´area per l´isola ecologica
24-09-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
La Polizia Provinciale di Napoli, a seguito esposto, ieri mattina ha posto sotto sequestro larea ex container di Via Gesuiti, di proprietà del Comune, da anni adibita a deposito e destinata, a breve, a divenire isola ecologica nellambito del piano di raccolta differenziata.
Sulla spiacevole vicenda il sindaco Gennaro Langella ha rilasciato la seguente dichiarazione: Il sequestro dellarea di Via Gesuiti alla vigilia dellavvio dei lavori di realizzazione dellisola ecologica, è quanto meno sospetto. Non posso non pensare allazione scellerata, evidentemente anonima, di qualcuno che si sta industriando con ogni mezzo per impedire il decollo della raccolta differenziata e quindi di arrecare ulteriori difficoltà principalmente alla cittadinanza, allamministrazione e allazienda speciale Ambiente Reale. Negli ultimi due mesi stiamo lavorando in piena sinergia con lazienda speciale per raggiungere lobiettivo di garantire alla città un servizio raccolta rifiuti ottimale, tantè che, è noto, allindomani della formale costituzione dellazienda avvenuta nei primi giorni di agosto, sono state avviate le procedure per lassunzione provvisoria di undici operatori ecologici che a giorni sarà definita, programmate le attività per la realizzazione dellisola ecologica proprio presso il sito sequestrato, e sono in corso le procedure per convenzioni con associazioni di volontariato per la vigilanza ambientale del territorio. A ciò va aggiunto che nei prossimi giorni, a seguito passaggio di cantiere tra lex società che gestiva il servizio e lazienda Ambiente Reale, la raccolta dei rifiuti sarà curata dallazienda speciale. Tutte queste attività, tutto il nostro impegno, possono subire una brusca frenata proprio da questo inatteso provvedimento. Sono decenni che quellarea, senza che mai nessuno se ne preoccupasse, abitualmente viene utilizzata come deposito momentaneo di pochi rifiuti ingombranti, per altro attualmente custoditi in cassoni ermeticamente chiusi e posti su di una piattaforma di cemento, che alcun danno provocano né allambiente né alla popolazione. Lultima rimozione di pochi ingombranti lì depositati negli ultimi tempi, è avvenuta proprio lo scorso 15 settembre e al momento larea ha in deposito altrettanti pochissimi ingombranti che a giorni avremmo rimosso. Lassurdo è che mentre noi siamo attenti a tenere sgombre le strade, per una tutela igienico-sanitaria e attenzione alla pubblica incolumità, dalla limitata quantità di ingombranti che pure quotidianamente si producono, in tanti comuni del circondario assistiamo ogni giorno al deposito selvaggio sulla sede stradale senza che nessuno si preoccupa di rimuoverli. Il sequestro dellarea, e di ciò ne sono profondamente dispiaciuto, è indubbio che nellimmediato, per la gioia dei detrattori e di tutti quanti tifano per il mancato raggiungimento della percentuale di legge di raccolta differenziata, sperando nello scioglimento del consiglio comunale, rallenterà la nostra azione. Posso affermare, tuttavia che centuplicheremo ancora di più i nostri sforzi e la nostra azione per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi. La cittadinanza però deve sapere che cè qualcuno che vergognosamente vuole impedire lapplicazione del nuovo piano di raccolta differenziata.
Catello Germano
Sulla spiacevole vicenda il sindaco Gennaro Langella ha rilasciato la seguente dichiarazione: Il sequestro dellarea di Via Gesuiti alla vigilia dellavvio dei lavori di realizzazione dellisola ecologica, è quanto meno sospetto. Non posso non pensare allazione scellerata, evidentemente anonima, di qualcuno che si sta industriando con ogni mezzo per impedire il decollo della raccolta differenziata e quindi di arrecare ulteriori difficoltà principalmente alla cittadinanza, allamministrazione e allazienda speciale Ambiente Reale. Negli ultimi due mesi stiamo lavorando in piena sinergia con lazienda speciale per raggiungere lobiettivo di garantire alla città un servizio raccolta rifiuti ottimale, tantè che, è noto, allindomani della formale costituzione dellazienda avvenuta nei primi giorni di agosto, sono state avviate le procedure per lassunzione provvisoria di undici operatori ecologici che a giorni sarà definita, programmate le attività per la realizzazione dellisola ecologica proprio presso il sito sequestrato, e sono in corso le procedure per convenzioni con associazioni di volontariato per la vigilanza ambientale del territorio. A ciò va aggiunto che nei prossimi giorni, a seguito passaggio di cantiere tra lex società che gestiva il servizio e lazienda Ambiente Reale, la raccolta dei rifiuti sarà curata dallazienda speciale. Tutte queste attività, tutto il nostro impegno, possono subire una brusca frenata proprio da questo inatteso provvedimento. Sono decenni che quellarea, senza che mai nessuno se ne preoccupasse, abitualmente viene utilizzata come deposito momentaneo di pochi rifiuti ingombranti, per altro attualmente custoditi in cassoni ermeticamente chiusi e posti su di una piattaforma di cemento, che alcun danno provocano né allambiente né alla popolazione. Lultima rimozione di pochi ingombranti lì depositati negli ultimi tempi, è avvenuta proprio lo scorso 15 settembre e al momento larea ha in deposito altrettanti pochissimi ingombranti che a giorni avremmo rimosso. Lassurdo è che mentre noi siamo attenti a tenere sgombre le strade, per una tutela igienico-sanitaria e attenzione alla pubblica incolumità, dalla limitata quantità di ingombranti che pure quotidianamente si producono, in tanti comuni del circondario assistiamo ogni giorno al deposito selvaggio sulla sede stradale senza che nessuno si preoccupa di rimuoverli. Il sequestro dellarea, e di ciò ne sono profondamente dispiaciuto, è indubbio che nellimmediato, per la gioia dei detrattori e di tutti quanti tifano per il mancato raggiungimento della percentuale di legge di raccolta differenziata, sperando nello scioglimento del consiglio comunale, rallenterà la nostra azione. Posso affermare, tuttavia che centuplicheremo ancora di più i nostri sforzi e la nostra azione per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi. La cittadinanza però deve sapere che cè qualcuno che vergognosamente vuole impedire lapplicazione del nuovo piano di raccolta differenziata.
Catello Germano