I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata guidati dal cap. Luca Toti, nel corso di una mirata perquisizione domiciliare eseguita nella tarda serata di ieri in un appartamento di via Vittorio Veneto a Torre Annunziata, rinvenivano circa 450 grammi di cocaina pura, suddivisa in tre involucri, nonché un bilancino di precisione. Le manette sono scattate ai polsi di Giovanna GARGIULO, di Torre Annunziata, classe 1982, ivi residente via Vittorio Veneto e di Carlo MELLONE, di Torre Annunziata, classe 1979, ivi residente via Vittorio Veneto, pregiudicato, con l´imputazione di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Durante la traduzione degli arrestati in caserma, una folla di un centinaio di persone circondava le autovetture militari, cercando di liberare i detenuti con azioni di disturbo e il lancio di oggetti contundenti. In particolare, due parenti degli arrestati, fomentando la folla, strattonavano i militari operanti, venendo arrestati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale Antonio MELLONE di Torre Annunziata, classe 1963,
pregiudicato e Giuseppina MELLONE di Torre Annunziata classe 1947, ivi residente via Vittorio Veneto n.39.

Inoltre, nella circostanza, l´autovettura militare alfa 156 veniva accerchiata da una numerose persone che provocavano delle ammaccature al cofano anteriore. L´automezzo militare, con all´interno l´arrestata Gargiulo, nel tentativo di allontanarsi ed evitare di investire i presenti, effettuava una manovra in retromarcia, andando ad impattare con la ruota anteriore contro un paletto in ferro allocato sul marciapiede, determinando la foratura del pneumatico e l´ammaccatura del parafando laterale anteriore destro.

Espletate le formalità di rito e le operazioni di fotosegnalamento, Giovanna Gargiulo e Carlo Mellone, venivano tradotti rispettivamente presso il Carcere Femminile di Pozzuoli e la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale; mentre Antonio Mellone e Giuseppina Mellone venivano trattenuti presso queste camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo, come disposto dall´Autorità giudiziaria, informata dal reparto procedente