Vincenzo Scarpa, alias ´O dottore´, la mente operativa. Francesco Tamarisco, capo dell´omonimo gruppo di narcotrafficanti, attivo nel territorio oplontino, ed Ilardi Roberto, attualmente ancora latitante, i suoi intermediari. Sono soltanto tre, tra i complessivi 14 soggetti, coinvolti nella maxi-operazione "Gatto Silvestro", che stamattina ha permesso di sgominare una vera e propria organizzazione transnazionale dedita al trasporto di stupefacenti, dalla Spagna e dall´Olanda, per alimentare le piazze di spaccio di Napoli e Torre Annunziata. Nel corso dell’operazione, è finito in manette anche il responsabile di una società di autotrasporto del salernitano, che si occupava della logistica dell´organizzazione in grado, dunque, di valersi di uno specifico contratto di somministrazione per il trasporto su gomma della cocaina nel territorio napoletano. Fino a 3mila euro per ogni kg di coca trasportato: questo l’ingente compenso intascato da autisti compiacenti, che occultavano 30 chili di carico per ogni spedizione transfrontaliera. Le indagini, coordinate dalla DDA di Napoli, avvalendosi di una complessa attività di pedinamenti e di intercettazioni telefoniche, hanno appurato che, dall´aprile 2011 al maggio 2012, la sgominata banda criminale ha consentito l´importazione in Italia di un quantitativo enorme: circa 1500 kg di cocaina purissima. Lo stratagemma utilizzato era semplice; le partite di coca (110 kg già sequestrati in diverse occasioni, nel corso della complessa attività investigativa), venivano trasferite in Italia a bordo di automezzi pesanti, ed occultate in carichi di copertura o nei cosiddetti doppifondi, ricavati nelle cabine di guida o semirimorchi degli stessi automezzi. Il trasporto non veniva realizzato solo tramite camion. Gli uomini del Nucleo della Polizia Tributaria di Napoli, guidati dal Tenente Domenico Mollo, hanno sequestrato anche una “Renault Megane”, con 7 chili e mezzo di stupefacenti rinvenuti all’interno dell’airbag, posto al lato del passeggero. La cocaina viaggiava con carichi di occultamento di diversa natura. Dalla frutta secca di origine spagnola, ai classici tulipani versione “orange”. Capo e promotore dell’organizzazione, Vincenzo Scarpa. Era lui il “broker”, in grado di reperire, a prezzi di favore, le partite di coca da affidare, successivamente, a Tamarisco ed Ilardi. Questi ultimi avevano il compito di consegnare ai fratelli Carmelo Alessandro, Francesco e Pasquale Scarpa, tutti originari di Torre Annunziata, la cocaina necessaria per rifornire il mercato al dettaglio. Un’organizzazione capillare in grado di fruttare, secondo gli inquirenti, la considerevole cifra di 1 milione di euro per ogni chilo di sostanza stupefacente piazzata nella vendita al minuto. All’esito della vasta operazione, gli uomini del G.I.C.O. hanno sequestrato anche una decina di automezzi, alcuni oggetti di valore e denaro contante, ritenuti provento dell’attività illecita.

Salvatore Piro