Rubavano mezzi meccanici, autocarri edili, attrezzature varie dai cantieri edili di mezza Campania. In manette con l´accusa di associazione finalizzata alla commissione di furti aggravati, ricettazione ed estorsione sono finiti i sette membri della "banda dei bobcat". Lorenzo Immobile, 47enne di Torre Annunziata ritenuto capo del gruppo, Francesco Caso, 47enne di Torre Annunziata, Massimo Cascone (37), di Terzigno, Raffaele Orsini (70) di Castellammare di Stabia, Raffaele De Martino (67) di Scafati sono finiti in carcere a Poggioreale mentre Salvatore Di Gioia, 56enne di Andria, e Crescenzo Solimeno, 44enne di Boscotrecase, sono ai domiciliari. I sette sono stati fermati dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia in esecuzione di un´ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Torre Annunziata. Secondo le ricostruzioni fornite da forze dell´ordine e magistratura la banda avrebbe compiuto otto furti nel giro di due mesi tra Pimonte, Angri, Capaccio Scalo, San Felice a Cancello in provincia di Caserta, Torre del Greco, Pontecagnano, Vico Equense e Salerno. I carabinieri hanno accertato anche un tentato furto a Eboli, località Santa Cecilia. Al termine del furto compiuto a Pimonte il gruppo avrebbe anche agito col metodo del ´cavallo di ritorno´, motivo per cui gli indagati rispondono anche del reato di estorsione. In un blitz avvenuto a Salerno, all´interno di una fabbrica di materiale per la ristorazione, la banda avrebbe portato via bicchieri di cristallo e piatti in porcellana del valore di 200mila euro circa.