Ieri mattina un fatto singolare è avvenuto al tribunale di Torre Annunziata. Intorno alle 11.00 l´attenzione dei tanti frequentatori del palazzo di giustizia è stata raccolta dalla protesta di Franco De Stefano, un imprenditore di 73 anni che si è incatenato all´ingresso del tribunale come segno di protesta nei confronti del sistema giudiziario che avrebbe notevolmente ed ingiustamente penalizzato la sua attività imprenditoriale. In particolare, la dimostrazione di De Stefano riguarda un caso risalente a sei anni fa, quando gli fu sequestrato un patrimonio immobiliare del valore di circa quaranta milioni di euro. Il provvedimento fu preso dagli organi della magistratura a causa di una irregolarità nei pagamenti dell´immobile, irregolarità che, come poi De Stefano è riuscito in seguito a dimostrare anche alla giustizia stessa, non sussistevano. La restituzione del patrimonio è stata però un´odissea: solo in questi giorni, dopo sei anni, l´imprenditore stanno arrivando le prime sentenze in suo favore, mentre diverse altre sue proprietà attendono ancora il verdetto della legge per poter essere riutilizzate dal legittimo proprietario. “Il patrimonio in questione – afferma Franco De Stefano (nella foto) – avrebbe potuto concedere a me ed al mio gruppo imprenditoriale una maggiore forza di sviluppo anche in termini di posti di lavoro, e invece sono stato costretto a perdere tanto tempo e denaro a causa delle inadeguatezze della giustizia. Ho tutti i documenti per dimostrare che la ragione è dalla parte mia, i miei versamenti sono tutti in regola e ciò che mi è stato sequestrato mi è stato tolto ingiustamente. La magistratura, nel frattempo, ci ha messo sei anni per analizzare il mio caso ed ancora oggi diverse mie proprietà sono immobilizzate. La lentezza della giustizia italiana si è manifestata in tutta la sua inefficienza”.
Roberto Scognamiglio