Vincenzo Sica ammette che c´è un candidato detenuto in una lista civica dello schieramento che lo sostiene e cerca di riparare al grosso svarione proprio all´indomani delle accuse mosse al suo avversario Starita in tema di trasparenza dei candidati in lista. Calcisticamente parlando Sica si è lanciato all´attacco a testa bassa ma ha subito il gol in contropiede. "Apprendo, oggi - afferma Vincenzo Sica il caso di un candidato detenuto nelle liste a seguito della pubblicazione di un comunicato del candidato sindaco della coalizione del ribaltone, che, in una lista che sostiene la mia candidatura, appare il nome di un candidato che è, attualmente, in regime di detenzione.
Da informazioni assunte, anche presso la stampa, rilevo che si tratterebbe di un candidato di una lista civica.
Mentre attendo una comunicazione ufficiale che contenga la nota integrale inviata dalla Prefettura, provo un sentimento di amarezza ed avverto il dovere di chiedere scusa ai miei concittadini per non avere, con la cura e l’attenzione necessaria, verificato la composizione delle liste, né intendo invocare l’alibi dell’assunzione di responsabilità che ogni candidato individualmente sottoscrive al momento dell’accettazione della candidatura.
Quali che siano le determinazioni della Magistratura il candidato in questione è politicamente espulso dalla coalizione ed è perentoriamente invitato a ritirarsi, ad horas, dalla competizione elettorale.
Resta, invece, la denuncia e l’appello per evitare condizionamenti ed infiltrazioni criminali.
Ho rivolto, qualche giorno fa, nel corso di una conferenza stampa, una richiesta agli organi dello Stato (Prefettura, Magistratura e forze dell’Ordine) affinché vi sia durante la campagna elettorale un’attività di prevenzione tesa ad evitare qualsiasi condizionamento malavitoso della competizione.
Ribadisco la mia richiesta e plaudo all’accertamento prodotto dagli organi competenti a cui rivolgo un appello affinché tale attività continui.
Voglio dichiarare quello che sento: non voglio voti anche solo sospettati di essere opachi!
Faccia la Magistratura il suo dovere nei confronti di questo o qualsiasi candidato.
Voglio solo voti puliti!
L’etica e la dignità valgono più di una vittoria elettorale.
Assumo pubblicamente un impegno: non voglio, qualora fossi eletto, tra i miei sostenitori in Consiglio Comunale, personalità che prima o durante il mandato siano oggetto di iniziative della Magistratura penale.
Inoltre, non nominerò Assessore o Componente di CdA, chiunque sia stato condannato con sentenza definitiva o abbia patteggiato pene o abbia beneficiato della prescrizione per reati contro la pubblica amministrazione.
Sfido Starita ad assumere dinanzi alla pubblica opinione il mio medesimo impegno ed a comunicare i nominativi dei candidati ineleggibili che lo sostengono."
Vincenzo Sica